Moratti-pensiero
(Moratti pensiero), loc. s.le m. inv. La linea politica di Letizia Moratti. ◆ Il Moratti pensiero? Un rebus. Solo un’intervista a «Famiglia Cristiana» in agosto, per il resto risposte [...] di valutazione dei docenti, alla proposta di contrattualizzare il rapporto di lavoro dei professori universitari. Parole forti, «Mussi si avvicina troppo al Moratti-pensiero», commenta un professore. (Annachiara Sacchi, Corriere della sera, 21 ...
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operatore virtuale
loc. s.le m. Azienda di servizi che opera servendosi di infrastrutture noleggiate. ◆ Anche sul mercato italiano (se avrà ancora senso parlare di mercato italiano) sbarcheranno nuovi [...] i vincitori delle licenze si saranno assicurati il ritorno dei forti investimenti effettuati per entrare nell’umts. (Roberto Ippolito, Affari & Finanza, p. 49).
Composto dal s. m. operatore e dall’agg. virtuale, ricalcando l’espressione ingl. ...
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camitico
camìtico agg. [der. di camita] (pl. m. -ci). – Dei discendenti di Cam, dei Camiti. Come s. m., il c., il gruppo delle lingue camitiche, che comprende il libico-berbero e il cuscitico, lingue [...] parlate da alcune popolazioni dell’Africa nord-orientale, che presentano forti affinità con le lingue semitiche. ...
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neocafone
s. m. e agg. (iron.) Nuovo cafone, parvenu. ◆ Il passaggio dal vecchio paese contadino al ricco paese neocafone si può compendiare in due parole: un tempo c’era la plebe povera e ineducata, [...] una trincea che fa sentire protetti. A volte anche più forti. Gli uomini si avvolgono lo sguardo in modelli «cattivi», . 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. e agg. cafone.
Già attestato nel Corriere della sera del 9 luglio ...
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cintura
s. f. [lat. cinctūra, der. di cingĕre «cingere»]. – 1. a. Striscia di pelle, di cuoio, di tessuto o d’altro materiale che si cinge intorno alla vita per sostenere la gonna, i pantaloni, o per [...] o comunque per assicurarla saldamente al sedile in previsione di forti decelerazioni; anche la cinghia di tela e cuoio, con la dette più comunem. fasce di Van Allen (v. fascia, n. 10). ◆ Dim. cinturétta, cinturina, cinturino m. (v.); accr. cinturóne ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] in normali condizioni di temperatura e di pressione, a circa 340 m/s (tale valore aumenta notevolmente nei liquidi e nei solidi). provocata, in base alla quale si distinguono, soggettivamente, s. forti, s. intensi, s. deboli; timbro di un s., ...
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ceceno
cecèno agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione caucasica dei Cecèni, stanziata nella Caucasia centrale; abitante della Cecenia (russo Čečnja), repubblica autonoma della [...] Federazione Russa, nata dalla divisione della Ceceno-Inguscezia, con forti tendenze separatiste ma attualmente sotto il controllo russo; lingua c., e più com. il ceceno s. m., l’idioma caucasico parlato dai Ceceni, o, in senso più ampio, il ...
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supertopo
s. m. Topo modificato geneticamente. ◆ Quanto al «supertopo» di Princeton, non sembra entusiasmarlo [Edoardo Boncinelli]: «Ha più memoria, ma da questo a dire che è più intelligente degli altri [...] , prevede applicazioni sugli atleti: «I muscoli diventano forti senza fare niente. Se si aggiunge l’allenamento, Repubblica, 3 novembre 2007, p. 19, Attualità).
Derivato dal s. m. topo con l’aggiunta del prefisso super-2.
Già attestato nella ...
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uomo-simbolo
(uomo simbolo), loc. s.le m. Uomo che è diventato un simbolo della causa alla quale si è dedicato. ◆ Come capo dello Stato [Jacques Chirac] collabora col governo di sinistra in un’atmosfera [...] Prima pagina) • Oggi probabilmente l’uomo simbolo degli ex poteri forti (in realtà deboli e indebitati) è Cesare Geronzi, tornato , 29 gennaio 2005, p. 8, Dialoghi).
Composto dai s. m. uomo e simbolo.
Già attestato nella Repubblica del 9 giugno 1984, ...
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signor Pesc
loc. s.le m. inv. Figura politica istituzionale che ha il compito di rappresentare unitariamente la politica estera e di sicurezza comune (Pesc) dell’Unione europea in ambito internazionale. [...] All’interno dell’Ue, però, su questo punto, ci sono forti e significative divergenze: i paesi «piccoli» mirano a un « , 10 maggio 2002, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. signore e dall’acronimo Pesc, ricalcando l’espressione ingl. mister Pesc.
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione autentica, che si rivela soprattutto a partire...