mitidio
mitìdio (o metìdio) s. m. [forse da un gr. biz. μητίδιον, dim. del gr. μῆτις -ιος «prudenza»], tosc. – Senno, giudizio: avere m., avere buon m., essere senza m.; ogni anno che passa ti scema [...] il mitidio: n’avevi di più a sett’anni (Cicognani); Luigino faceva sentire la sua voce per insinuare una parola di serenità, di riflessione, di giustizia, di mitidio, fra quegli esseri in cui la smania di vivere si manifestava violenta (Palazzeschi). ...
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medicale
agg. [dal fr. médical, der. del lat. medĭcus «medico2»], non com. – Di medico, o di medicina: scienza m.; perizia m.; materia m.; sostanza m., da cui possono essere estratti medicamenti, o che [...] può servire da medicamento. ◆ Avv. medicalménte, con criterio medico o mediante cure mediche (in contrapp. a chirurgicamente): trattare medicalmente una malattia. ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico [...] 1524 e il 1533 per la famiglia dei Medici nella Sagrestia nuova della basilica di S. Lorenzo a Firenze. Pianeti m., nome (lat. Medicea Sidera) dato da Galileo, in onore di Cosimo II dei Medici, ai quattro grandi satelliti di Giove, da lui scoperti. ...
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tropico3
tròpico3 s. m. e agg. [dal lat. tardo tropĭcus agg. (sottint. circŭlus), gr. τροπικός (sottint. κύκλος), propr. «circolo di rivolgimento», da tema affine a τρέπω «volgere»] (pl. m. -ci). – 1. [...] s. m. In astronomia, parallelo della sfera celeste che segna ciascuna delle declinazioni estreme (±23°27′) che il Sole raggiunge e al t. del Cancro il solstizio d’estate, giorni in cui hanno inizio le rispettive stagioni. Analogam. sulla Terra si ...
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musaico
muṡàico agg. e s. m. [dal lat. mediev. musaicus: v. mosaico2] (pl. m. -ci). – 1. agg., ant. Delle Muse, e quindi della poesia: nulla cosa per legame m. armonizzata si può de la sua loquela in [...] altra trasmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia (Dante). 2. s. m. Lo stesso che mosaico2. ...
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medieuropeo
medieuropèo (o medioeuropèo) agg. [comp. di medio e europeo]. – 1. Relativo all’Europa centrale; è usato, come sinon. del più com. mitteleuropeo, soprattutto nel linguaggio politico (problemi [...] con sign. generico; come s. m., abitante dell’Europa centrale. 2. In fitogeografia, dominio m. (o centroeuropeo), la zona, rappresentata dall’Europa centrale, che si estende fino al Caucaso e al bassopiano russo, comprendendo anche gli Appennini ...
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medievalistico
medievalìstico (o medioevalìstico; anche medievìstico o medioevìstico) agg. [der. di medi(o)evale o, rispettivam., di medi(o)evo] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la medievalistica: studî [...] m.; ricerche m.; filologia medievalistica. 2. Lo stesso (ma meno com.) che medievale, nel sign. polemico della parola (e in connessione con medievalismo): mentalità m.; idee, concezioni, dottrine medievalistiche. ...
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quasigruppo
quaṡigruppo (o quaṡi-gruppo) s. m. – In matematica, gruppoide nel quale esistono, per ogni coppia di elementi a, b, almeno un elemento x e un elemento y tali che ax = b, ya = b; rispetto [...] alla consueta definizione di gruppo non si richiede che valga la proprietà associativa ...
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muscolocutaneo
muscolocutàneo agg. [comp. di muscolo e cutaneo]. – In anatomia, nervo m., nome di tre nervi misti: nervo m. del plesso brachiale, che termina, con rami muscolari e cutanei, nella metà [...] radiale dell’avambraccio; nervo m. laterale e nervo m. mediale, che si distribuiscono con rami muscolari e cutanei alla regione antero-laterale e antero-mediale della coscia. ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). [...] In senso fig., pittore, scrittore e sim. che, per l’accuratezza e la meticolosità dell’esecuzione, sembri miniare la sua opera: è un vero m.; un m. delicatissimo. ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, della fisica e della chimica, struttura...
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata a un dato campo di forze nelle teorie...