mortificare [dal lat. eccles. mortificare, propr. "far morire"] (io mortìfico, tu mortìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [ridurre un organismo, animale o vegetale, in uno stato simile alla morte] ↔ rivitalizzare, [...] traumatica] ≈ ‖ necrotizzare. 3. (teol.) [reprimere lo stimolo dei sensi e i desideri che ne derivano mediante penitenze corporali e spirituali: m. la carne] ≈ macerare, umiliare. ‖ castigare, punire. 4. (fig.) a. [ferire nell'amor proprio: non devi ...
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mossa /'mɔs:a/ s. f. [part. pass. femm. di muovere]. - 1. [il muoversi del corpo o di una parte di esso: ha fatto una m. brusca] ≈ atto, gesto, moto, movenza, movimento. 2. a. (estens., gio.) [nella dama [...] in tre m.] ≈ ‖ giocata. b. (fig.) [atto che, coordinato con altri, faccia parte di un piano diretto a un determinato scopo: è stata una m a fare qualcosa: il tuo esempio ha dato a tutti le m. per partire] ≈ incitare (ø), spingere (ø), spronare (ø ...
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mostro /'mostro/ s. m. [lat. monstrum "prodigio, portento"]. - 1. [essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale] ≈ ‖ monstrum, mostruosità. 2. (estens.) a. [persona brutta [...] il cui aspetto incute un senso di orrore e repulsione: è un vero m.] ≈ (pop.) aborto, (fam.) cesso, obbrobrio, orco, orrore. ↔ . (fig., iperb.) [persona che possiede certe qualità in misura molto superiore al normale, anche seguito da una ...
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motivo s. m. [uso sost. dell'agg. ant. motivo "atto a muovere"]. - 1. [convinzione intellettuale, principio morale e sim., che spingono ad agire in un determinato modo: cercare il m. di un gesto] ≈ [→ [...] di, per. 2. (mus.) [elemento melodico di una composizione: un m. orecchiabile] ≈ ↓ motivetto. ‖ aria, arietta, melodia, tema. ● idea fondamentale di un'opera letteraria, di un film ecc.: il m. della Provvidenza nei Promessi Sposi] ≈ Leitmotiv, tema. ...
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noisette /nwa'zɛt/ s. f., fr. (propr. "nocciola"), usato in ital. come agg. e s. m., invar. - ■ agg. [di color nocciola] ≈ [→ NOCCIOLA s. m.]. ■ s. m. [il color nocciola] ≈ [→ NOCCIOLA s. m.]. ...
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Kitsch /kitʃ/ (o, all'ital., kitsch) s. m., ted. [propr. "scarto"; prob. der. del ted. dialettale kitschen "intrugliare"], usato in ital. come s. m. e agg. - ■ s. m. [totale mancanza di gusto: quest'oggetto [...] è un bell'esempio di K.] ≈ cattivo gusto, grossolanità, pacchianeria. ↑ volgarità. ↔ buon gusto. ↑ raffinatezza. ■ agg. (con iniziale minusc.) [che rivela totale mancanza di gusto: arredamento k.] ≈ di ...
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scenico /'ʃɛniko/ [dal lat. scaenĭcus, agg. e s. m., gr. skēnikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. [di scena, della scena: apparato, allestimento s.; effetti, artifici s.; azione, rappresentazione s.] ≈ ‖ scenografico, [...] teatrale. ■ s. m. (f. -a), disus. [chi per mestiere recita in teatro] ≈ attore. ...
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filodrammatico /filodra'm:atiko/ [comp. di filo- e dramma, secondo l'agg. drammatico] (pl. m. -ci). - ■ agg. (teatr.) [che si riferisce ad attori non professionisti: recitare in una compagnia f.] ≈ amatoriale. [...] ↔ stabile. ■ s. m. (f. -a) (teatr.) [attore non professionista che si diletta a recitare] ≈ ⇑ amatore, dilettante. ...
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macchiare [lat. maculare, der. di macŭla "macchia¹"] (io màcchio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [sporcare qualcosa, con una o più macchie, con la prep. di del secondo arg., anche assol.: m. di vino la tovaglia; [...] ↔ smacchiare. 2. (fig.) [sporcare, deturpare in senso morale: m. l'onore, la reputazione] ≈ corrompere, disonorare, quantità di altro liquido per correggerne il sapore, alterarne il colore, ecc.: m. il caffè, il latte] ≈ ‖ correggere. ■ macchiarsi v. ...
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maggiatico /ma'dʒ:atiko/ [der. di maggio] (pl. m. -ci), non com. - ■ agg. [di pianta o prodotto agrario che matura in maggio] ≈ [→ MAGGESE agg.]. ■ s. m. (agr.) [pratica agricola consistente nel tenere [...] un terreno povero a riposo allo scopo di prepararlo a una successiva coltivazione di cereali] ≈ [→ MAGGESE s. m. o f.]. ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, della fisica e della chimica, struttura...
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata a un dato campo di forze nelle teorie...