sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di [...] di censura. Francine Prose, sulle pagine della New York Review of Books, si è chiesta se sia giusto dire addio a MadameBovary, dato che a Flaubert mancava «l’esperienza di una casalinga inquieta», oppure a Otello perché «Shakespeare non era nero ...
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anglochic
agg. inv. (iron.) Elegante e ricercato, che si richiama al gusto inglese. ◆ era il nome a farci fremere, Viva Lain, dove Lain ammiccava all’inglese Line, linea, trascritto per gli ignoranti [...] appunto bordellesco, per fare moderno, anglochic, à la page, come già voleva essere Homais, l’immortale farmacista di «MadameBovary», sempre impegnatissimo a tampinare le ultime novità. (Carlo Fruttero e Franco Lucentini, Stampa, 16 luglio 2002, p ...
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bovarismo
s. m. [dal nome di MadameBovary, protagonista dell’omonimo romanzo (1857) di G. Flaubert]. – Insoddisfazione spirituale; tendenza psicologica a costruirsi una personalità fittizia, a sostenere [...] un ruolo non corrispondente alla propria condizione sociale; desiderio smanioso di evasione dalla realtà, soprattutto in riferimento a particolari situazioni ambientali, sociologiche e sim ...
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Romanzo (1857) del romanziere G. Flaubert (1821-1880). Il libro suscitò un processo, ma l'autore fu assolto. La fama dell'opera andò crescendo, e M. B. è tuttora considerato uno dei più grandi romanzi moderni.
La protagonista, Emma Bovary, è...
In psicologia (dalla protagonista del romanzo Madame Bovary di G. Flaubert), tendenza a costruirsi una personalità fittizia e a sostenere un ruolo non corrispondente alla propria condizione sociale.