Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo [...] mafioso, insediata a Roma ma in rapporto anche con le grandi organizzazioni criminali storiche (mafiasiciliana, camorra, 'ndrangheta), dedita a estorsione, usura, riciclaggio e impegnata ad acquisire, attraverso corruzione, intimidazioni e violenza, ...
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mafiamàfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette [...] è inoltre usato internazionalmente con riferimento a organizzazioni che, pur non avendo alcun legame di filiazione con la mafiasiciliana, presentano tuttavia strutture e finalità consimili. 2. a. Tendenza a sostituirsi alla legge con l’azione o il ...
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'ndrangheta
’ndràngheta (o ’ndrànghita) s. f. [der. di ’ndrànghitu, propr. «uomo valente», che risale a un gr. *ἀνδράγαϑος, der. di ἀνδραγαϑία «valore individuale, capacità personale»; secondo altre [...] valente, coraggioso»]. – Voce gergale calabrese, con cui viene indicata la «onorata società» della Calabria, analoga alla mafiasiciliana e alla camorra napoletana. Gli appartenenti all’associazione, già detti ’ndrànghiti, sono oggi indicati, con un ...
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stidda
s. f. – Voce siciliana (pron. 〈stìḍḍa〉, con d retroflessa) corrispondente all’ital. stella, e con i sign. di questa. Con sign. specifico, denominazione assunta da un’organizzazione mafiosa della [...] Sicilia occidentale e meridionale, derivata dalla mafia, ma per lo più in contrasto o in netta opposizione con questa, e con una rete che si estende anche in altre parti della Sicilia e fuori della stessa. I suoi affiliati (detti stiddari) usano ...
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sicilianitudine
s. f. Condizione esistenziale di profonda appartenenza alla cultura siciliana, che si esprime anche attraverso l’uso del siciliano. ◆ Venerdì, il ministro Salvatore Cardinale arriva a [...] […], l’altra sera ha vinto e stravinto «Il capo dei capi», zuccherosa mafia a puntate su Canale 5. Sicilianitudine incomprensibile soprattutto per i siciliani, camillerismo televisivo, leccasaponi e sindacalisti eroici. (Foglio, 27 ottobre 2007, p. 1 ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle...
Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, con la sua ininterrotta presenza ai vertici...