Mafiopoli
(mafiopoli), s. f. inv. Lo scandalo della mafia. ◆ «Poi c’è il “giustizialismo”, applicato ai magistrati che non fanno i burocrati, ma indagano, si preoccupano dei risultati delle loro inchieste, [...] riguardante il pagamento di tangenti. (Gian Luigi Beccaria, Stampa, 27 maggio 2006, Tuttolibri, p. 11).
Composto dal s. f. mafia con l’aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato nella Repubblica del 13 febbraio 1988, p. 15, Commenti (Attilio Bolzoni ...
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demafiosizzare
demafiosiżżare v. tr. [der. di mafia, col pref. de-], non com. – Liberare dalla mafia e dallo spirito mafioso, in riferimento spec. a un territorio o a un ambiente determinato. ...
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brigada
(Brigada) s. f. Organizzazione malavitosa romena di stampo mafioso. ◆ [tit.] Criminalità: mafia romena, arrestato a / Torino componente “Brigada”. (Poliziadistato.it, 28 giugno 2013, Comunicato [...] Luisa Ferracane ha inflitto pene da 5 a 15 anni di reclusione. Così è stata svelata una nuova organizzazione criminale: la «brigada», la mafia romena. (Massimiliano Peggio, Stampa, 28 ottobre 2014, p. 19, Cronache).
Dal rumeno brigada ('brigata'). ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] di pubblici enti e servizî, ecc.: nel corso della conferenza stampa è stato distribuito un l. bianco; un l. bianco sulla mafia, sulla droga, ecc. L. dei sogni, libro che, interpretando i sogni, ne ricava i numeri del lotto. c. Usi fig.: il ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] (per es. tra le diverse religioni) e all’opposto di una c. del profitto, della tangente o addirittura della mafia; di una c. ecologica o ambientale, che è soprattutto acquisizione di coscienza e rispettoso comportamento per tutto ciò che concerne ...
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pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta [...] settentrionali con la testa piena di pregiudizi, che appena scendono dalla nave-traghetto cominciano a veder mafia ovunque (Sciascia). b. Convinzione, credenza superstiziosa o comunque errata, senza fondamento: combattere contro vecchi p. popolari ...
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rappresàglia (ant. ripresàglia) s. f. [dal lat. mediev. represalia, der. di prehendĕre «prendere»; propr., diritto di riprendere con la forza quanto bastasse a risarcire del danno patito]. – 1. Nel medioevo, [...] rappresentanti del proprio stato, in quanto non si riconoscano e si combattano, o di altre organizzazioni e fazioni: la mafia, per r. contro le severe condanne di alcuni mafiosi, ha fatto assassinare due giudici del processo. Più genericam., rivalsa ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] me alla terra non fecondi questa Bella d’erbe famiglia e d’animali (Foscolo). b. Nel gergo della mafia, associazione mafiosa costituita in genere da componenti, parenti e amici d’una stessa famiglia, che rappresenta il raggruppamento immediatamente ...
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emergenza
1. MAPPA Un’EMERGENZA è un momento estremamente critico, una situazione improvvisa di grave difficoltà che richiede di intervenire in modo rapido e immediato (avere, affrontare, superare un’e.; [...] espressioni che si riferiscono a situazioni critiche legate a gravi problemi, spesso di carattere sociale (e. droga; e. mafia; e. bullismo; e. disoccupazione), o a qualche evento atmosferico o climatico straordinario e spesso pericoloso (e. smog; e ...
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veleno
1. MAPPA Il VELENO è una sostanza di varia natura e provenienza che, una volta introdotta in un organismo, lo danneggia più o meno gravemente; in alcuni casi un veleno può arrivare a causare [...] corruzione, intrighi, vendette e litigi fra persone (questo ufficio è diventato un ricettacolo di veleni; i veleni della collusione tra mafia e potere).
Parole, espressioni e modi di dire
amaro come il veleno
andare in veleno
avere il veleno in corpo ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle...
MAFIA (A. T., 118-119)
Attilio Mori
Isola dell'Africa Orientale, che sorge nell'Oceano Indiano di fronte alla foce del fiume Rufigi, distante dalla costa 50 km. e 140 km. a S. di Zanzibar. Di natura corallina e di struttura pianeggiante, misura...