veleno
1. MAPPA Il VELENO è una sostanza di varia natura e provenienza che, una volta introdotta in un organismo, lo danneggia più o meno gravemente; in alcuni casi un veleno può arrivare a causare [...] corruzione, intrighi, vendette e litigi fra persone (questo ufficio è diventato un ricettacolo di veleni; i veleni della collusione tra mafia e potere).
Parole, espressioni e modi di dire
amaro come il veleno
andare in veleno
avere il veleno in corpo ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono [...] Cortina. Spero che sia l'inizio di un contrasto rigoroso e costante all'evasione. Tre piaghe ci affliggono: mafia, corruzione, evasione fiscale. Spero che un governo di tecnici, non impastoiati con la politica del malaffare e delle clientele ...
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capomafia
capomàfia s. m. [comp. di capo e mafia] (pl. capimàfia). – Capo di un’associazione mafiosa, e anche, per estens., persona mafiosa in genere, spec. se ricopre posti d’autorità. Può essere usato [...] anche al femm., riferito a donna: una c. (con plur. invar.) ...
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emergenzialismo
s. m. Tendenza ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza, senza individuarne correttamente le cause e predisporne i rimedi adeguati. ◆ Non serve che lo Stato, ha [...] . (Francesco Palazzo, Repubblica, 7 gennaio 2005, Palermo, p. I) • Emergenza lo è stata in modo speciale, quella della lotta alla mafia. Non solo perché la minaccia dei boss ha seminato terrore, devastazioni e lutti a non finire, colpendo al cuore i ...
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mafiosita
mafiosità s. f. [der. di mafioso]. – L’esser mafioso, cioè affiliato alla mafia; rapporto di omertà esistente fra i mafiosi: spirito di m.; atteggiamento, comportamento mafioso. ...
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puntata3
puntata3 s. f. [der. di punto2, nel senso di fascicolo fermato con uno o più punti (di cucito, oppure metallici con grappette)]. – Parte di un’opera, di un romanzo, di un’inchiesta, che viene [...] ., parte di una trasmissione radiofonica o televisiva, trasmessa in riprese successive, e in giorni diversi: un romanzo a puntate; è uscita la terza p. dell’inchiesta sulla mafia; rilegare in volume tutte le p.; il seguito alla prossima puntata. ...
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camillerismo
s. m. (iron.) Tendenza letteraria imposta dalle opere e dallo stile dello scrittore Andrea Camilleri. ◆ Il dialetto come lingua di una narrativa di ampio respiro popolare, che dà nuova linfa [...] fra le fiction del giovedì [...], l’altra sera ha vinto e stravinto «Il capo dei capi», zuccherosa mafia a puntate su Canale 5. Sicilianitudine incomprensibile soprattutto per i siciliani, camillerismo televisivo, leccasaponi e sindacalisti eroici ...
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quacquaraqua
quacquaraquà (o quaquaraquà) s. m. e f. [voce fonosimbolica, che ricorda il verso delle oche: v. qua1 e cfr. quacquarare]. – Voce sicil., ma diffusa anche altrove, con cui si allude genericam. [...] a chi parla troppo, quindi chiacchierone (e, nel gergo della mafia, delatore), o anche a persona alla cui loquacità non corrispondono capacità effettive, e perciò scarsamente affidabile: l’umanità ... la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz ...
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dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] Fabrizio Galimberti, Sole 24 Ore, 23 marzo 2004, p. 1, Prima pagina) • Dal 1993, data di una relazione della commissione su mafia e politica, approvata con larga maggioranza, in omaggio al clima del dopostragi in cui tutti, o quasi, fingono di essere ...
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bubbone
bubbóne (ant. bubóne) s. m. [dal lat. tardo bubo -onis, gr. βουβών -ῶνος «inguine, tumescenza inguinale»; il termine entra in uso in Italia nel sec. 17°, attrav. il fr. bubon, sostituendo la [...] persona), e di cui pertanto si sente la necessità di liberarsi radicalmente: il b. della droga; estirpare il b. della mafia; aprire o far scoppiare il b., aprire la discussione su un fatto scandaloso. b. fam. tosc. Persona insopportabile, uggiosa ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle...
MAFIA (A. T., 118-119)
Attilio Mori
Isola dell'Africa Orientale, che sorge nell'Oceano Indiano di fronte alla foce del fiume Rufigi, distante dalla costa 50 km. e 140 km. a S. di Zanzibar. Di natura corallina e di struttura pianeggiante, misura...