andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in [...] di un processo non ancora concluso, davvero queste inchieste hanno riscritto la storia d’Italia? Davvero quel legame tra politica e mafia non c’è stato? Davvero quella liaison tra uomini d’onore e fedeli andreottiani di Sicilia è l’invenzione di una ...
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narcomercato
s. m. Mercato degli stupefacenti. ◆ Ieri pomeriggio, nei giardini di Villa Gordiani, sulla via Prenestina, e stata celebrata la seconda festa della semina: semina di cannabis, di droga, [...] parlamentare: finché gli elettori lo ungano, è intoccabile, qualunque nefandezza commetta; lo sarebbe anche se gestisse narcomercati, mafia degli appalti, Anonima omicidi e simili fiorenti imprese. (Franco Cordero, Repubblica, 30 luglio 2002, p. 1 ...
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camorra1
camòrra1 s. f. [voce napol., forse connessa con morra «frotta, torma»]. – 1. Associazione della malavita napoletana con leggi, obblighi e doveri particolari, linguaggio convenzionale e tribunali [...] i proprî fini col terrore occultando i suoi reati tramite l’omertà. Con caratteri simili, affini anche a quelli della mafia, della ’ndrangheta e di altre forme di criminalità organizzata d’altre regioni, la camorra ha continuato, in tempi più recenti ...
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antimalavita
(anti-malavita), agg. inv. Finalizzato a contrastare la delinquenza e le attività criminali. ◆ La vicenda della telefonata «intercettata» dagli inquirenti della Procura di Genova, nell’ambito [...] della maxinchiesta sulla mafia albanese che ha portato al processo Kanun in corso a Genova e al giudizio contro due agenti del commissariato di Chiavari imputati di violenza sessuale nei confronti di alcune prostitute albanesi durante i controlli ...
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triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] in Cina nel sec. 17° con lo scopo di rovesciare la dinastia Manciù, e divenuta oggi un’organizzazione criminale (detta anche mafia cinese) di cui Hong Kong e Taiwan costituiscono le basi principali, diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti; le sue ...
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narcomafia
narcomàfia s. f. [comp. di narco- e mafia]. – Nel linguaggio giornalistico, organizzazione criminale di stampo mafioso coinvolta nel traffico illecito di stupefacenti. ...
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sospendi-processi
(sospendi processi), agg. Che sospende lo svolgimento dei processi giudiziari a carico delle più alte cariche istituzionali durante l’esercizio del loro mandato. ◆ Ciò non toglie, aggiunge [...] Cavaliere. (Liana Milella, Repubblica, 10 ottobre 2004, p. 21, Politica) • La sospensione non riguarderà i processi per mafia, terrorismo, stragi, omicidio, tratta di persone, sequestro a scopo di estorsione, infortuni sul lavoro, quelli con imputati ...
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cosca
còsca s. f. [voce sicil., che risale al lat. tardo cŏstŭla «costola»; propr. «costola della foglia», quindi la foglia stessa, o un insieme di foglie]. – Nucleo, aggruppamento di mafiosi della Sicilia, [...] la sua attività criminosa, di sfruttamento e di sopraffazione in una zona e in un settore determinati: tra le due cosche di mafia del paese (cosca, gli avevano spiegato, è la fitta corona di foglie del carciofo) era vicino, se non dentro, a quella ...
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superstato
s. m. [comp. di super- e stato2]. – 1. Organismo politico internazionale dotato di poteri superiori, in determinati settori, a quelli dei singoli stati che ne sono membri: il Mercato comune [...] da creare artificialmente (Einaudi). 2. Organizzazione pubblica o privata, legittima o illegittima, che ha un potere eccezionale, superiore a quello dello stato stesso: la burocrazia sta diventando un s.; la fisionomia di s. assunta dalla mafia. ...
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stidda
s. f. – Voce siciliana (pron. 〈stìḍḍa〉, con d retroflessa) corrispondente all’ital. stella, e con i sign. di questa. Con sign. specifico, denominazione assunta da un’organizzazione mafiosa della [...] Sicilia occidentale e meridionale, derivata dalla mafia, ma per lo più in contrasto o in netta opposizione con questa, e con una rete che si estende anche in altre parti della Sicilia e fuori della stessa. I suoi affiliati (detti stiddari) usano ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle...
MAFIA (A. T., 118-119)
Attilio Mori
Isola dell'Africa Orientale, che sorge nell'Oceano Indiano di fronte alla foce del fiume Rufigi, distante dalla costa 50 km. e 140 km. a S. di Zanzibar. Di natura corallina e di struttura pianeggiante, misura...