maggioremaggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] di» si rende simbolicamente col segno › (cioè a>b significa che a è maggiore di b); l’espressione «maggioreouguale a» è resa con il simbolo ≥. 5. Nel linguaggio militare: a. Come agg., stato m., corpo di stato m., capo di stato m. (v. stato ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] t. di voce adatto; legge, parla con t. di voce sempre uguale; t. dolce, affettuoso, aspro, grave, solenne, drammatico, scherzoso; semitoni, diversamente distribuiti a seconda che la scala sia maggioreo minore; come sinon., nell’uso corrente, di nota: ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, ouguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] , corso o cambio è alla p., sopra la p., sotto la p., quando è rispettivam. corrispondente, maggioreo minore della .; mette tutti a un pari. d. Del pari (ant. di pari), ugualmente, anche: lo ammetto, ma potrei del p. negarlo; nello stesso modo, ...
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disuguaglianza
diṡuguaglianza (o diṡeguaglianza; ant. diṡagguaglianza) s. f. [comp. di dis-1 e uguaglianza]. – 1. L’esser disuguale; non uguaglianza, disparità: d. di condizioni, d’età, di valore, di [...] un altro, o che una grandezza è maggioreo minore di un’altra della stessa classe; è indicata genericamente con il simbolo ? o specificatamente con i simboli 〈 e ≤ (minore di, minore ouguale di) oppure > e ≥ (maggiore di, maggioreouguale di). ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. [...] altezza media alla quale il bosco cessa e cominciano i pascoli. O l’estremo grado a cui può giungere qualche cosa: l. di uguale a l»; considerando solo valori di x maggiori (o rispettivam. minori) di x0, si dice che la funzione ammette l. destro (o ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] indifferente a seconda che la potenza risulti minore, maggioreouguale alla resistenza, o, il che è lo stesso, a seconda che il rapporto (vantaggio) tra la resistenza e la potenza sia maggiore, minore ouguale a uno; sono macchine semplici il cuneo ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] contrapposta alle disuguaglianze in senso lato, nelle quali si fa riferimento alle relazioni di «maggioreouguale» (simbolo: ≥) o di «minore ouguale» (simbolo: ≤); nella teoria degli insiemi, sottoinsieme p. di un insieme, un sottoinsieme che non ...
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maggiorare
v. tr. [der. di maggiore] (io maggióro, ecc.). – 1. Rendere maggiore, aumentare, soprattutto con riferimento a prezzi e sim. 2. In matematica, costruire un numero o un’espressione che sia [...] , più in generale, m. una successione (o una serie), costruire una nuova successione (o una nuova serie) nella quale ciascun termine sia maggioreouguale al termine corrispondente della successione (o della serie) data; la successione e la ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] è stata divisa in dodici semitoni uguali che danno luogo alla scala cromatica; a partire da ciascuno dei dodici suoni si formano due tipi di scale diatoniche procedenti per toni e semitoni, la scala di modo maggiore (o scala maggiore) e la scala di ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] negativa precedente (equivalgono quindi a «certamente neppure», «con maggior diritto o ragione non ...»): se non ne hai colpa tu, (che ha esso stesso il nome meno, o segno meno o segno del meno): tredici meno otto è uguale a cinque (in cifre: 13-8=5, ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, un carattere conferito al bene dai...