skarn
s. m., sved. (propr. «sudiciume»). – In giacimentologia, roccia metamorfica di contatto, ricca di ossidi e solfuri di ferro, formatasi per una reazione metasomatica d’interscambio tra un magma [...] ultrabasico e un calcare silicizzato e ricco di metalli ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre [...] varî processi; tra questi il più importante è la magnetizzazione assunta nel momento del loro consolidamento dal magma (magnetizzazione termoresidua), avente direzione e verso determinati dal campo magnetico terrestre esistente a quell’epoca in quel ...
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plutone
plutóne s. m. [dal nome del dio degli Inferi (v. Plutone)]. – In geologia, ammasso di varia grandezza di rocce cristalline intrusive originatosi dalla penetrazione e dal consolidamento del magma [...] negli strati superficiali della crosta terrestre, con conseguenti rotture e deformazioni caratteristiche nelle rocce incassanti, quali serie di faglie e di fratture disposte in fasci radiali e in serie ...
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pneumatolisi
pneumatòliṡi s. f. [comp. di pneumato- e -lisi]. – In petrografia, il complesso dei fenomeni che hanno luogo nelle rocce incassanti a seguito dell’azione dei prodotti volatili che si liberano [...] da un magma intrusivo durante la sua consolidazione. ...
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laccolite
s. m. o f. [comp. del gr. λάκκος «cavità» e -lite]. – In geologia, massa rocciosa fortemente convessa verso l’alto e con base pianeggiante, originatasi per intrusione di magma entro rocce preesistenti, [...] generalmente stratificate; piccoli laccoliti trachitici si rinvengono in Italia nel gruppo vulcanico dei Colli Euganei ...
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esometamorfismo
eṡometamorfismo s. m. [comp. di eso-2 e metamorfismo]. – In petrografia, metamorfismo di contatto, per cui le rocce che vengono a contatto con un magma risultano modificate da questo [...] per azioni termiche e scambi chimici ...
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protrusione
protruṡióne s. f. [der. di protrudere]. – 1. Lo sporgere in fuori, detto soprattutto (in anatomia, nella zoologia descrittiva, nel linguaggio medico) di un organo o di una parte del corpo, [...] labiale (v. arrotondamento). 2. In vulcanologia, p. solida, massa di lava già solidificata all’interno del condotto vulcanico che fuoriesce lentamente all’esterno in forma di cupola o di obelisco, per la pressione dei gas e del magma sottostanti. ...
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espandimento
espandiménto s. m. [der. di espandere]. – L’atto, il fatto di espandersi; è forma meno com. di espansione. E. dei fondi oceanici, in geologia, l’accrescimento della larghezza della frattura [...] là dove lo spessore della crosta è minimo, dovuta alla spinta esercitata sui bordi della frattura dalle successive fuoriuscite di magma; è un fenomeno molto rilevante da varî punti di vista, in partic. per la formazione delle due parti della frattura ...
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vetroso
vetróso agg. [dal lat. mediev. vitrosus, der. del lat. vitrum «vetro»]. – 1. Che ha la natura o l’aspetto del vetro o che contiene vetro. In fisica, qualifica un particolare stato della materia [...] a una consistenza solida (v. vetro, n. 3). In petrografia, roccia v. o a struttura v., roccia originatasi da magma che si è solidificato senza cristallizzare ed è quindi priva o poverissima di componenti allo stato cristallino: la struttura vetrosa è ...
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fottio
fottìo s. m. [der. di fottere], volg. – Gran quantità: ce n’è un f.; un f. di gente, di roba; un f. di parlato giovanile che colava come un magma incandescente e abbrustoliva tutti i filamenti [...] intelligenti del cervello (Silvia Ballestra) ...
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In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas (componenti volatili) e in misura subordinata...