magnitudinemagnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima [...] a un osservatore terrestre (si indica in simbolo con la lettera m minuscola); m. assoluta, definita come la magnitudine apparente che assumerebbe il corpo celeste se fosse alla distanza convenzionale di dieci parsec (si indica generalmente con M ...
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stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: [...] catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione s., la teoria che, basandosi sullo studio delle caratteristiche di stelle appartenenti a tipi diversi, stabilisce tra questi linee di successione nel tempo, prevedendo ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] volte quello medio terrestre, una massa di 1030 kg (330.000 volte la massa terrestre), una magnitudine apparente di −26,8 e una magnitudine assoluta di 4,83; nella sequenza principale occupa una posizione intermedia che lo definisce come una stella ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; [...] ’orientamento (direzione e verso). d. In astronomia, g. stellare (oggi più spesso detta magnitudine stellare), il numero che misura la luminosità di un astro (v. magnitudine). 2. a. Con valore comparativo (in contrapp. a piccolezza), la qualità di ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] -terrosi. Le altre proprietà misurabili delle stelle sono: la luminosità (compresa tra 10−4 e 106 volte quella del Sole e misurata dalla magnitudine assoluta), la massa (da 1/10 a 50-60 volte quella solare), il raggio (da 1/100 a 1000 volte il raggio ...
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sismico
sìsmico agg. [der. del gr. σεισμός: v. sismo] (pl. m. -ci). – Attinente ai sismi e alla sismologia: fenomeni, movimenti s.; area (o zona) s., regione della superficie terrestre nella quale si [...] gradi, poi portati a 12, cui oggi si preferisce la scala delle magnitudo (scala Richter), su base fisica rigorosamente oggettiva (v. magnitudine). ◆ Avv. sismicaménte, dal punto di vista sismico, per quanto riguarda i sismi: zone sismicamente attive. ...
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spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale [...] , R, N; la classificazione più correntemente usata aggiunge la suddivisione in cinque classi di luminosità associate alla magnitudine assoluta e contraddistinte da numeri romani (le stelle più luminose appartengono alla classe I, quelle meno luminose ...
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fotovisuale
fotoviṡüale agg. [comp. di foto-2 e visuale]. – Nella fotografia scientifica e tecnica, detto di ripresa fotografica effettuata usando emulsioni e filtri tali che nel complesso la sensibilità [...] cromatica risulti identica a quella dell’occhio umano normale. Magnitudine f. di una stella, quella determinata con osservazioni fotovisuali e quindi identica a quella visuale diretta. ...
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radiograndezza
radiograndézza s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e grandezza]. – In astronomia, r. stellare, termine, ora poco usato, per magnitudine di una radiosorgente stellare. ...
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telescopico
telescòpico agg. [der. di telescopio] (pl. m. -ci). – 1. In ottica: a. Del telescopio, attinente al telescopio, fatto o ottenuto col telescopio: osservazione, visione t.; anche di oggetti [...] celesti (stelle t.) che si vedono solo col telescopio (in generale dopo la magnitudine 6-7). b. Di sistema ottico centrato i cui fuochi siano all’infinito, sull’asse; quest’uso del termine deriva dal fatto che un telescopio accomodato per la visione ...
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magnitudine
magnitùdine [Der. del lat. magnitudo -inis "grandezza"] [LSF] Termine che in tempi recenti s'è affiancato all'it. grandezza, finendo poi con il sostituirlo, spec. nell'ambito dell'astrofisica. ◆ [ASF] M. stellare: grandezza numerica...
Grandezza introdotta empiricamente dall’astronomo greco Ipparco (2° sec. d.C.), per classificare le stelle a seconda della loro luminosità apparente. Ipparco distingueva 6 classi di m.: alla prima appartenevano le stelle più luminose (dette...