magone /ma'gone/ s. m. [dal germ. mago], region. - 1. [parte dello stomaco del pollo, nella quale viene triturato il cibo] ≈ ventriglio. 2. (fig.) [condizione di sofferenza psichica, che si manifesta come [...] un peso sullo stomaco, spec. nell'espressione avere il m.] ≈ abbattimento, accoramento, afflizione, groppo, (pop.) malloppo, nodo alla gola, tristezza. ↔ allegria, contentezza, felicità ...
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malloppo /ma'l:ɔp:o/ s. m. [voce region. (roman., pisana, ecc.), forse affine a inviluppo], pop. - 1. [pacco piuttosto voluminoso] ≈ fagotto, involto. 2. (gerg.) [ricavo di furti e rapine: nascondere il [...] m.] ≈ bottino, (gerg.) grisbi, maltolto, refurtiva. 3. (fig.) [cosa che infastidisce e preoccupa: avere un m. sullo stomaco] ≈ fardello, groppo, magone, peso, preoccupazione. ...
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nodo /'nɔdo/ s. m. [dal lat. nōdus]. - 1. [intreccio di uno o più tratti di corda, filo, o altro elemento flessibile, consistente in un avvolgimento del tratto su sé stesso o in un suo collegamento con [...] avere un nodo alla (o in) gola [provare un senso di soffocamento a causa di una forte emozione] ≈ (fam.) avere il magone (o un groppo in gola); nodo scorsoio [nodo fatto all'estremità di una fune] ≈ cappio, [quello che serve per impiccare] capestro ...
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oppressione /op:re's:jone/ s. f. [dal lat. oppressio -onis, der. di opprimĕre "opprimere", part. pass. oppressus]. - 1. a. [il fatto di opprimere, spec. in senso politico e sociale: l'o. dei deboli, degli [...] piano fisico: l'o. del caldo, di un lavoro faticoso] ≈ disagio, fastidio, gravezza, peso. b. [condizione di chi si sente oppresso nello spirito: che o.!] ≈ affanno, ambascia, angoscia, angustia, ansia, (fam.) magone, pena. ↔ serenità, tranquillità. ...
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Fondatore della potenza cartaginese, successo a Malco verso la metà del sec. 6º a. C. A lui e ai suoi discendenti, che tennero il potere fin verso la metà del sec. 5º, si deve l'ascesa di Cartagine a grande potenza.
Ammiraglio cartaginese (5º-4º sec. a. C.); combatté Dionisio I di Siracusa nel 393-392 e più tardi nella battaglia di Cabala (383, o secondo altri 374), ove morì da valoroso.