destrinizzazione
destriniżżazióne s. f. [der. di destrinizzare]. – Nell’industria chimica, l’operazione di idrolizzare in maniera più o meno spinta, mediante l’impiego di acidi o di trattamenti termici, [...] materiali varî, e soprattutto materiali amilacei (farina di grano o di mais, fecole, ecc.), al fine di arricchirli in destrina. ...
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spicciolare1
spicciolare1 v. tr. [der. di picciòlo, col pref. s- (nel sign. 3)] (io spicciòlo, ecc.), non com. – Staccare dal picciòlo, o da quello che comunem. si chiama picciòlo, cioè il gambo o peduncolo [...] un frutto, il peduncoletto o pedicello che, nelle infiorescenze, unisce, per es., un chicco d’uva al graspo o un chicco di mais alla spiga: s. un’albicocca, una ciliegia, staccandole dal ramo; s. i grappoli d’uva per fare il mosto; s. una pannocchia ...
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oleifero
oleìfero agg. [comp. del lat. oleum «olio» e -fero]. – Che contiene olio, ricco di olio, detto soprattutto di semi che contengono quantità notevoli di grassi, sia liquidi sia semisolidi, e di [...] piante (per es., arachide, cocco, girasole, lino, mais, olivo, palma da olio, ricino, soia) i cui semi o frutti sono ricchi di olî. In botanica, detto anche di cellula, idioblasto o canale di un tessuto vegetale che contengono un olio essenziale. ...
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cariosside
cariòsside s. f. [comp. di cario- e del gr. ὄψις «aspetto»]. – In botanica, frutto secco indeiscente, a un solo seme, il cui tegumento aderisce strettamente al pericarpo in modo da simulare [...] un seme, e come tale indicato volgarmente (seme di mais, di orzo, ecc.); si trova in quasi tutte le graminacee e in qualche altra pianta (per es., le tifacee). ...
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isoglicosio
iṡoglicòṡio (o iṡoglucòṡio) s. m. [comp. di iso- e glicosio (o glucosio)]. – Sciroppo di glicosio contenente anche levulosio, ottenuto dall’amido di mais, dotato di notevole potere dolcificante. ...
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subacido
subàcido agg. [dal lat. subacĭdus, comp. di sub- e acĭdus «acido»]. – Che ha leggero grado di acidità; si dice, in botanica, della polpa di certi frutti o di succhi un po’ acidi, e, in agraria, [...] di terreno il cui pH va da 6,0 a 6,7, adatto a diverse colture, fra cui quelle della patata e del mais. ...
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incaparina
s. f. [dalla sigla, INCAP, dell’Istituto della Nutrizione dell’America Centrale e Panama, che ne ha studiato la formula di composizione]. – Prototipo di alimento a base di proteine vegetali [...] (ricavate, per es., dal mais, dai semi di cotone, dalla soia, ecc.), e integrato con lievito, carbonato di calcio, vitamine, in modo da assicurare un apporto di aminoacidi corrispondente a quello fornito da proteine animali di buona qualità, ...
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carotenoide
carotenòide s. m. [comp. di carotene e -oide]. – In biochimica, nome di composti organici polienici derivati dalla polimerizzazione naturale di più molecole (in genere 8) di isoprene; possono [...] (caroteni) o derivati ossigenati. Sono liposolubili e costituiscono pigmenti giallo-rossi di origine vegetale (carote, pomodori, mais, albicocche, certi fiori, ecc.) o animale (fegato, tuorlo d’uovo, ecc.). Alcuni sono precursori della vitamina ...
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sfogliasgranatrice
s. f. [comp. di sfogliare1 e sgranatrice]. – Macchina agricola simile a una trebbiatrice con battitore a denti, per sfogliare, e insieme sgranare, le pannocchie di mais. ...
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Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto robusto, pieno (di midollo), foglie ampie...
MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252; III, 11, p. 13)
Franco Salvatori
Il m. si avvia a diventare sempre più una voce secondaria nell'alimentazione dell'uomo, in particolare nei paesi economicamente avanzati ove, per contro, aumenta il consumo...