sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del [...] com., un venticello, una brezza s., freschi e penetranti. c. Mal s., denominazione eufemistica (ormai non com., ma molto usata in passato 1308), a causa della sua predilezione per le sottili distinzioni analitiche, motivo per cui è considerato il più ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] la sifilide, equivalente a morbo gallico o celtico (v.); malsottile, la tubercolosi polmonare; mal della pietra, antica denominazione della calcolosi vescicale; mal della rosa, nome pop. della pellagra; mal di s. Lazzaro, nome pop. della lebbra; e ...
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perifrasi
perìfraṡi s. f. [dal lat. periphrăsis, gr. περίϕρασις, der. di περιϕράζω «parlare con circonlocuzioni», comp. di περι- «peri-» e ϕράζω «dire»]. – Procedimento espressivo consistente nell’usare, [...] meglio, sia per evitarlo in quanto troppo tecnico, troppo realistico o inopportuno (sono perifrasi, per es., le espressioni mal francese, malsottile, un male inguaribile o il male che non perdona, per indicare rispettivam. la sifilide, la tisi, il ...
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cerotto
ceròtto (ant. anche ceròttolo) s. m. [dal lat. cerotum, gr. κηρωτόν «unguento di cera», der. di κηρόω «incerare»]. – 1. ant. o region. Pomata per capelli; ceretta (nel sign. 3): aveva un odore [...] di uso esterno a base di sostanze adesive e medicinali, che, spalmato in uno strato sottile su pezzi di tela, viene applicato sulla parte malata (da cui viene assorbito lentamente attraverso la cute) per curare dolori reumatici e muscolari; c ...
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stria
s. f. [dal lat. stria]. – 1. Scanalatura di una colonna. 2. Lieve solco, incisione lunga e sottile sulla superficie di una cosa. Più genericam., riga di colore diverso da quello del fondo: le s. [...] nastro; per es., s. acustiche (o midollari), i sottili filamenti biancastri che si trovano sul pavimento del IV ventricolo dell discoblastula degli uccelli. 4. In patologia vegetale, mal della s., lo stesso che mal della striscia (v. striscia, n. 3 d ...
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disporre
dispórre (ant. dispónere) v. tr. e intr. [lat. dispōnĕre, comp. di dis-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. tr. Collocare più persone o cose in un certo ordine: d. il vasellame nel [...] domenica e il lunedì, egli comincia a d. la settimana, tramando un sottile, arduo calcolo di incontri (Giorgio Manganelli). Spesso fig.: d. l’ contrario verso persona o cosa, nelle locuz. ben d., mal d. (anche in grafia unita, poco com., bendisporre, ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] ., agevole, facile: Ché ’l velo è ora ben tanto sottile, Certo che ’l trapassar dentro è leggero (Dante); leggier prodotto qualche l. ferita; anche riferito a persone: i feriti l.; i malati più leggeri. c. Piccolo, poco, modico: la spesa è l.; vi ...
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striscia
strìscia s. f. [prob. voce onomatopeica] (pl. -sce). – 1. Pezzo di materiali varî di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza: una s. di carta, di [...] il serpente: Tra l’erba e’ fior venìa la mala striscia. d. Porzione sottile, ed estesa nel senso della lunghezza, di terreno e, per estens., di embrione dei mammiferi placentati. d. In patologia vegetale, mal della s. o della stria o della striatura, ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] tralice); g. in cagnesco, in modo ostile; g. male o di mal occhio, con rancore, sospetto, malanimo; g. di buon occhio, con benevolenza (Dante); non g. troppo per il sottile (raro per la sottile), non dare troppa importanza a particolari insignificanti ...
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tela1
téla1 s. f. [lat. tēla, dal tema di texĕre «tessere»]. – 1. Uno dei tre tipi fondamentali di armatura tessile, nel quale ciascun filo d’ordito passa alternativamente sopra e sotto le successive [...] fitta o, al contr., t. chiara, rada; t. fine, sottile, grossa; t. grezza; t. bianca, colorata; una pezza, un tela (v. telato). c. Tela di ragno, la ragnatela. d. Mal della t., in patologia vegetale, denominazione pop. di una malattia riscontrabile su ...
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Pittore, nacque a Foggia il 5 agosto 1826 da Raffaele A. e da Sofia Perifano di famiglia greca. Studiò in quella città presso gli scolopi con un padre Borrelli che poi a Roma fu il precettore dei figli di Francesco II. Suo padre, impiegato governativo,...
Figlia d'Arnaud-Marc de Montmorin nacque a Mussy-l'Evêque il 20 agosto 1768, e sposò diciottenne il conte Christophe-François de Beaumont. Anima delicata e di squisita intelligenza, riunì intorno a sé, negli anni che precedettero la Rivoluzione,...