piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] stati deliranti, allucinatorî, ecc.) e, nelle forme croniche, con senso di debolezza, inappetenza, insonnia. 6. In patologia vegetale, mal del p. (o semplicem. piombo), malattia di varie piante arboree o arbustive, spec. pomacee e drupacee, dovuta al ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] v. mossa, n. 2 b); negli scacchi per consuetudine il Bianco ha il tratto, ossia muove per primo; il Nero gioca sua (Boccaccio); o anticipatamente, come nel prov. chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto. c. In altri casi, equivale ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] e di agg., che sorge, che s’innalza: era già l’oriente tutto bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro (Boccaccio); avverso sasso Mal fra gli altri sorgente (Parini); Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al ...
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cipolla
cipólla s. f. [lat. tardo cepŭlla, dim. di cepa «cipolla»]. – 1. a. Erba delle liliacee (Allium cepa), forse originaria dell’Asia occid., alta più di un metro, con foglie cilindriche, fitti fiori [...] ) scariose, di colore rosso rame, e le interne carnose, bianche o violacee. Cipolla d’inverno o cipolletta, erba simile alla da cortile. e. pop. tosc. Escrescenza o nodo nel legno. f. Mal della c., difetto del legname, sinon. di cipollatura. 3. a. ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] nei loro successivi stadî: questo ragazzo cresce a vista d’o.; il malato dimagrisce, peggiora a vista d’occhio. Beati gli o. che ti vedono che il tuorlo rimanga intero e sia circondato dal bianco. c. Nella costruzione navale, particolare tipo di oblò ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] (contrapp. a dolce, amabile, abboccato, pastoso): un bianco s.; un buon bicchiere di marsala s.; uno spumante perché costituito da tessuti morti (per es., l’achenio). Mal secco degli agrumi, malattia che colpisce soprattutto il limone e l ...
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clava
s. f. [dal lat. clava]. – 1. Arma offensiva costituita da un robusto bastone con un’estremità più grossa dell’altra. In partic., in etnologia, arma da urto e da getto, in uso ancora oggi nel tipo [...] di forma simile usato in esercizî ginnastici. b. Corto bastone bianco un tempo in dotazione ai vigili urbani. 3. In istologia, dette per la loro forma. 4. In patologia vegetale, mal della c., malattia delle graminacee, dovuta alla presenza di ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] per attestazione di verità: se Dio mi salvi, questo è mal fatto (Boccaccio). Assol., e in forma ellittica, l’espressione ad evitare la sconfitta; per esempio, nel gioco degli scacchi: il Bianco si salva con lo scacco perpetuo. 4. Mettere in serbo, ...
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MAL BIANCO
Cesare Sibilia
. Malattia di molte piante coltivate e spontanee dovuta al parassitismo di funghi della famiglia Erisifacee.
Si manifesta sulle foglie e sui giovani rami con uno straterello biancastro polverulento formato dal micelio...
Malattia delle piante (detta anche albugine) determinata da Funghi Ascomiceti della famiglia Erisifacee; le più nocive di tali malattie sono il m. delle rose e quello della vite (➔ oidio).