incurabile
incuràbile agg. [dal lat. tardo incurabĭlis]. – Non curabile, di malattia che non dà speranza di guarigione e per la quale ogni cura è quindi ritenuta vana: sordità, cecità i.; male i., espressione [...] in luogo di cancro, tumore e sim.: è morto di (o per) un male i.; per estens., di persona affetta da una malattia incurabile: i luetici un tempo erano considerati i.; come s. m.: ospedale degli incurabili, nome di istituti per l’assistenza di malati ...
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topo1
tòpo1 s. m. [in origine, variante dial. di talpa (v. topa)]. – 1. a. Nome comune dei roditori della famiglia muridi e di altre famiglie affini (gliridi, cricetidi); in senso più ristretto il nome [...] il t. di campagna e il t. di città, argomento di una favola narrata da Orazio. Malattia da morso di topo, malattia causata da uno spirillo (Spirillus minus) o da uno streptobacillo (Streptobacillus moniliformis), ambedue presenti abitualmente nella ...
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indebolire
(ant. e poet. indebilire) v. tr. e intr. [der. di debole] (io indebolisco, tu indebolisci, ecc.). – 1. tr. Rendere debole, infiacchire, affievolire: la malattia l’ha molto indebolito; la vecchiaia [...] spesso intr. pron., diventare debole, infiacchirsi: la resistenza nemica indeboliva (o s’indeboliva) ogni giorno di più; indebolirsi per malattia, per i digiuni, per l’età. ◆ Part. pass. indebolito, anche come agg.: sentirsi indebolito dagli anni; è ...
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terminale
agg. e s. m. [dal lat. tardo terminalis, der. di terminus (v. termine)]. – 1. agg. Che segna il termine, cioè il confine: pietra t., cippo t.; che è al termine, che rappresenta la parte finale, [...] decorso, soprattutto quando l’esito è infausto; per estens., malato o paziente t., che si trova cioè in tale stadio della malattia: il problema dell’assistenza e delle cure palliative per malati terminali. 2. s. m. Parte, tratto, elemento, apparato o ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] una particolare rapidità di enunciazione. d. In psicologia e psicanalisi, f. nella malattia, meccanismo difensivo per il quale il soggetto si rifugia nella malattia psichica o psicosomatica per evitare i propri conflitti psichici. e. In architettura ...
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multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia [...] di colesterolo, la ridotta tolleranza agli zuccheri e l’obesità sono le condizioni che contribuiscono al manifestarsi della malattia. (Antonella Sparvoli, Corriere della sera, 30 gennaio 2000, Corriere Salute, p. 11) • L’arterosclerosi, da subdola ...
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ammalato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di ammalare]. – Colpito da malattia, affetto da una malattia (meno pop. di malato): cadere a., ammalarsi; essere a. di stomaco (o allo stomaco), d’influenza; [...] la nonna è gravemente a.; fig.: essere a. di nostalgia, di mal d’amore. Spesso sostantivato: l’ospedale è pieno di ammalati; un a. di fegato; visitare gli a., una delle sette opere di misericordia corporale; ...
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portatore
portatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. portator -oris]. – 1. In genere, chi porta una cosa, sia concreta sia astratta: il p. della bandiera; i p. della barella; il p. di un messaggio, [...] sé, sostenere, sopportare»: v. portare, n. 2 d), si dice di individuo che soffre di una condizione patologica, affetto da una malattia: è p. di una cardiopatia, di un’ulcera gastroduodenale, ecc. Di qui, ormai di uso com., portatore di handicap, chi ...
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glicogenosi
ġlicogenòṡi s. f. [der. di glicogeno, col suff. -osi]. – In medicina, nome generico di un gruppo di malattie ereditarie del metabolismo caratterizzate da accumulo di glicogeno in varî organi; [...] si distinguono almeno otto diversi tipi, contraddistinti con i numeri ordinali o anche con denominazioni eponime (malattia di E. von Gierke il tipo I, malattia di J.C. Pompe il tipo II, ecc.), o con altri termini particolari. ...
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stadiazione
stadiazióne s. f. [der. di stadio, nel sign. fig. di «fase», per calco dell’ingl. staging]. – In genere, non com., determinazione dello stadio, della fase di svolgimento o di sviluppo di [...] parametri disponibili (anamnestici, clinici, istologici, biochimici, ecc.), porta a riconoscerne lo stadio; anche, classificazione della malattia di un paziente secondo lo stadio di evoluzione o di diffusione; il termine è soprattutto impiegato per ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo...
malattia
Stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento...