rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] al polo rivede il sole solo dopo qualche mese di tenebre; e fig., di chi è tornato libero dopo lunga prigionia, o lunga malattia, ecc.: dopo tanti anni di carcere, tanti mesi d’ospedale, non sperava più di r. il sole. Spesso si riferisce non alla ...
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alastrim
‹ḁlḁštrĩ′› s. m., port.-brasil. [der. di alastrar «diffondersi»]. – Malattia simile al vaiolo (detta anche, con nome lat. scient., variola minor), che presenta, in forma meno grave, lo stesso [...] quadro clinico del vaiolo classico, ed è determinata dallo stesso virus ...
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clinico
clìnico agg. e s. m. [dal lat. clinĭcus, gr. κλινικός, der. di κλίνη «letto»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda la clinica medica, cioè l’esame, lo studio e la cura del malato: quadro c., [...] il complesso dei sintomi; caso c., la concreta realizzazione di una malattia o di una sindrome (nell’uso com., essere un caso c., di persona che esce dalla normalità); guarigione c., regressione o scomparsa del quadro morboso, con o senza scomparsa ...
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erpangina
s. f. [comp. di erp(ete) e angina]. – Malattia virale caratterizzata dalla comparsa di vescicole erpetiformi ed afte a carico della mucosa della cavità orale e faringea. È in uso anche la grafia [...] herpangina (da herpes) ...
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premuroso
premuróso agg. [der. di premura]. – 1. a. Che ha e mostra premura, sollecitudine, o anche desiderio urgente di qualche cosa: essere p. del bene altrui; mi sembrava troppo p. di avere quell’informazione. [...] affari premurosissimi (Verga). ◆ Avv. premurosaménte, in modo premuroso, con affettuosa sollecitudine: lo ha assistito premurosamente durante tutta la malattia; l’innominato troncò quelle parole, domandando premurosamente le nuove di Lucia (Manzoni). ...
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erpetico
erpètico agg. [der. di erpete] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’erpete, che ha natura di erpete, o è cagionato dall’erpete: manifestazioni e.; malattia e., ogni affezione, locale (cutanea [...] o mucosa) o a carico del sistema nervoso (meningite asettica benigna, encefalite acuta erpetica) o a carico di altri organi (cheratite erpetica recidivante, alcune sindromi acute respiratorie, ecc.), provocata ...
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anilismo
(o anilinismo) s. m. [der. di anilina]. – Avvelenamento da anilina, malattia professionale di cui possono rimanere vittime gli addetti alle industrie dove si prepara o dove viene utilizzata [...] l’anilina; nella forma acuta, provoca cianosi, cefalea, disturbi neuropsichici, ipotermia e può arrivare al coma con esito letale ...
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sintomatico
sintomàtico agg. [dal gr. συμπτωματικός «accidentale, casuale» (der. di σύμπτωμα -ατος «sintomo»), sull’esempio del fr. symptomatique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che riguarda i sintomi, [...] che costituisce un sintomo, che è indizio di una malattia: fenomeni, accessi s.; manifestazioni s.; la febbre così alta è s.; specificando: la febbricola può essere s. di molte affezioni morbose. b. Che è rivolto contro il sintomo: terapia s., ...
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sintomatologia
sintomatologìa (non com. sintomologìa) s. f. [comp. del gr. σύμπτωμα -ατος «sintomo» (o, rispettivam., di sintomo) e -logia]. – 1. In medicina, il complesso dei sintomi di una malattia [...] o di un gruppo di condizioni morbose. 2. S. economica, lo stesso che semiologia economica (v. semiologia) ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo...
malattia
Stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento...