legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto [...] della Legion d’onore, e anche ai militari che fanno parte della Legione straniera. 3. Malattia del l., o dei l., malattia infettiva causata da una specie batterica, Legionella pneumophila, caratterizzata clinicamente da un quadro di polmonite, così ...
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legionellosi
legionellòṡi s. f. [der. di legionella, col suff. medico -osi]. – Malattia infettiva acuta provocata dalla legionella; ne sono state individuate due forme cliniche: una più grave a comparsa [...] o epidemica, a sintomatologia prevalentemente respiratoria e con polmonite, con elevata letalità nei soggetti immunodepressi, denominata malattia dei legionarî; l’altra a decorso più mite, evolvente verso la guarigione spontanea nell’arco di pochi ...
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quattordicesimo
quattordicèṡimo agg. num. ord. [der. di quattordici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 14 (in cifre arabe 14°, in numeri [...] comunem., però, si legge Benedetto decimoquarto, e così in genere con i nomi dei papi). In medicina, malattia del q. giorno, forma tardiva della malattia da siero (v. siero); sindrome del q. giorno, o crisi intermestruale, complesso di sintomi che si ...
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sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): [...] (Sebastiano Vassalli); esser vivo e s., s. e vegeto, per lo più con riferimento a persona anziana, o a chi ha superato una malattia, un pericolo; s. e salvo, illeso (arrivare s. e salvo; uscire s. e salvo da un incidente) e, con riferimento a cose ...
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tsutsugamushi
〈zuzuṅamuši〉 (o tzutzugamushi) s. giapp., usato in ital. al femm. – Malattia infettiva esantematica, endemica nell’Estremo Oriente, dovuta alla puntura di un acaro della famiglia trombididi, [...] con brividi, febbre, lesione cutanea a livello del punto di inoculazione e, nella seconda settimana, con esantema maculopapulare e spesso con disturbi neurologici. La malattia è anche nota come febbre fluviale del Giappone e tifo di malacca. ...
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tisiologia
tiṡiologìa s. f. [comp. di tisi e -logia]. – Branca specialistica della medicina che ha per oggetto lo studio della malattia tubercolare, della sua patogenesi e della terapia, nonché quello [...] della prevenzione del contagio e della malattia. ...
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sconfiggere1
sconfìggere1 v. tr. [dal provenz. ant. esconfire (che è il lat. *exconficĕre, propr. «annientare», comp. di ex- e conficĕre «sfinire, abbattere»), rifatto come se fosse un derivato di configgere] [...] , o un male morale o sociale: i progressi fatti finora nel campo della ricerca fanno sperare che questa terribile malattia possa essere presto sconfitta; s. il male, il vizio, il terrorismo; la corruzione dilagante può essere sconfitta solo da ...
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megaloeritema
megaloeritèma s. m. [comp. di megalo- e eritema] (pl. -i). – Malattia infettiva acuta e contagiosa di natura virale (detta più compiutamente m. infettivo o epidemico, e chiamata anche quinta [...] malattia), caratterizzata da un esantema costituito da macule e papule che confluiscono a formare larghe chiazze; colpisce soprattutto i bambini e ha evoluzione benigna. ...
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esantema
eṡantèma (raro, alla greca, eṡàntema) s. m. [dal lat. tardo exanthēma, gr. ἐξάνϑημα -ατος «efflorescenza», der. di ἐξανϑέω «fiorire», da ἄνϑος «fiore»] (pl. -i). – In medicina, l’insieme delle [...] spec. nell’infanzia (varicella, morbillo, scarlattina, ecc.); in partic., e. critico o subitaneo, malattia esantematica dell’infanzia (detta anche sesta malattia), in cui l’eruzione cutanea, simile a quella del morbillo, compare bruscamente dopo una ...
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strascicare
v. tr. [alteraz. di trascinare, strascinare] (io stràscico, tu stràscichi, ecc.). – Tirarsi dietro qualche cosa senza sollevarla da terra (lo stesso, quindi che strascinare e trascinare, [...] poiché strascicava le ciabatte (Tobino); s. le gambe, muoverle lentamente senza piegarle e strisciando i piedi, per debolezza o malattia (con lo stesso senso, anche rifl., riferito alla persona: si strascica a stento). Nell’uso, soprattutto tosc., si ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo...
malattia
Stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento...