fiato
s. m. [lat. flatus -us, der. di flare «soffiare»]. – 1. a. Aria che esce dai polmoni durante il movimento di espirazione: avere il f. buono, cattivo; f. che sa di vino, di sigaro; gli puzza il [...] Usciva un f. di soave odore (Berni); i pestiferi f. delle paludi. b. ant. o poet. Soffio di vento: Così quel f. li spiriti mali Di qua, di là, di giù, di sù li mena (Dante); Del lito occidental si move un f. (Petrarca); E di zefiro bei f. lucenti ...
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prefica
prèfica s. f. [dal lat. praefĭca, der. di praeficĕre (v. prefetto), propr. «donna preposta (alle ancelle che si lamentano)»]. – Nell’antica Roma, donna pagata per far parte di cortei funebri [...] di dolore: alcune donne continuavano ad ululare mentre le p. di mestiere ricevevano già il compenso: una misura di frumento e una libbra di formaggio (Deledda). In senso fig., non com., persona che si lamenta con insistenza di mali reali o presunti. ...
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hodie mihi, cras tibi
〈òdie mìi ...〉 (lat. «oggi a me, domani a te»). – Frase frequente in iscrizioni sepolcrali cristiane, invito alla contemplazione della morte che tutti attende; deriva dalla Bibbia, [...] heri, et tibi hodie (Ecclesiastico 38, 23). Si pronuncia talvolta per esortare altri o sé stessi alla sopportazione di mali inevitabili, o come ammonimento a chi mostra di rallegrarsi delle nostre sventure, quasi facendocene colpa: domani forse egli ...
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palliare
v. tr. [dal lat. tardo palliare, ricavato dall’agg. palliatus «coperto con un pallio»] (io pàllio, ecc.), letter. – Propriam. (non com.), coprire con un pallio, e più genericam. con un panno, [...] : p. la propria vera natura, i proprî difetti; p. con menzogne la situazione reale; la stampa moderna ha palliato i mali della società, non li ha colpiti, non li ha sviscerati, e mostrati in tutta la loro nudità spaventevole (Tarchetti). ◆ Part ...
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estirpazione
estirpazióne s. f. [dal lat. exstirpatio -onis]. – L’azione e l’effetto dell’estirpare, spec. nel senso fig.: e. di abusi, di mali sociali, di vizî, di errori. In agraria, lavoro compiuto [...] con l’estirpatore per amminutare il terreno dopo l’aratura: è più energico dell’erpicatura e la sostituisce quando questa risulta insufficiente ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] fig.; fece s. col proprio petto al figlio; usa farsi s. delle sue potenti amicizie; Ei si fa, contro a i mali, De la costanza sua s. ed usbergo (Parini); s. umano, spec. nel linguaggio giornalistico, persona disarmata che, negli scenari di guerra ...
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dissoluzione
dissoluzióne s. f. [dal lat. dissolutio -onis, der. di dissolvĕre «sciogliere, dissolvere», part. pass. dissolutus]. – 1. L’atto, l’operazione di dissolvere, e più spesso il fatto o il processo [...] , disgregazione: la d. della famiglia, di una classe sociale; in senso morale, rilassamento, corruzione: parendo a molti che tutti i mali della Chiesa traessero origine dalla d. del clero (P. S. Pallavicino); d. dei costumi, sfrenata licenza. ...
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estremita
estremità s. f. [dal lat. extremĭtas -atis, der. di extremus «estremo»]. – 1. Il punto o la parte estremi, il luogo dove una cosa ha termine: l’e. di una lancia, l’e. delle dita, l’e. di una [...] meno spesso, eccesso, estremo: passare da un’e. all’altra (assai più com. da un estremo all’altro); succedere all’e. de’ mali un avviamento al bene (Beccaria); non c’è bisogno di dire che Federigo non ristringeva le sue cure a queste e. di patimenti ...
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oltremodo
oltremòdo (anche 'óltre mòdo'; ant. oltramòdo) locuz. avv. – Oltre la misura ordinaria o la giusta misura; quindi, in genere, eccessivamente, moltissimo, assai: aveva oltre modo piacere, e [...] forte vi studiava, in commettere tra amici e parenti ... mali e inimicizie e scandali (Boccaccio); m’è venuto o. a noia. Frequente con aggettivi: rimase o. meravigliato; è o. pettegola; ne fu o. dolente. ...
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piacentare
(o piagentare) v. tr. [der. di piacente, piagente] (io piacènto, o piagènto, ecc.), ant. – Mostrarsi accondiscendente o adulatore con qualcuno, lusingare: se un ricco è morto, abbia fatto [...] tutti e’ mali che mai furno, niuna differenzia faranno dal predicare di lui al predicare di San Francesco; però che piagentano per empiersi di quello delli ignoranti che vivono (Sacchetti), cioè fanno discorsi funebri adulatorî per carpire denaro ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica di Guinea.
I principali caratteri distintivi...
(gr. οἱ Μαλιεῖς, lat. Malii) Antichi abitanti della Malide, piccola regione tra la Grecia centrale e quella settentrionale verso il Golfo Maliaco. Distinti in Trachini, Parali e Irei, i M. vennero presto a contatto con i Tessali ed ebbero importanza...