strambello
strambèllo s. m. [alteraz. di brandello], ant. o raro. – Brandello, sbrindello: li rimetteva in sesto amorosamente [i giornali], ci passava sopra le mani più volte per appianarne le brancicature [...] e gli s. (Pirandello) ...
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accentrare
v. tr. [der. di centro; cfr. lat. mediev. accentrare] (io accèntro, ecc.). – Radunare insieme in uno stesso luogo o presso una sola persona o gruppo di persone; concentrare, riunire: a. gli [...] uffici in un’unica sede; a. le responsabilità nelle mani di poche persone; rifl.: se le ricchezze tendono ad accentrarsi, lasciamole accentrare (Pascoli); anche nel senso fig. di convergere: l’accentrarsi degli interessi, dell’attenzione, delle ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] dicono tante! c. In correlazione con una prop. consecutiva introdotta da che o da: ho t. lavoro che non so dove mettere le mani; si faceva tant’olio, che ogni povero veniva a prenderne, secondo il suo bisogno (Manzoni); non c’è t. stoffa da bastare ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] – in polemica con quanto era avvenuto in Unione Sovietica – sia la concentrazione del potere politico nelle mani della burocrazia di partito sia la tendenza a incrementare l’industrializzazione a danno dell’agricoltura, mobilitando direttamente le ...
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mento
ménto s. m. [lat. mentum]. – 1. a. In anatomia, la parte antero-inferiore della faccia, situata al di sotto del labbro inferiore, formata dalla protuberanza mentoniera del corpo della mandibola, [...] metafora barocca per indicare la barba, oggi usata spesso in tono scherz.; stare col m. appoggiato a una mano, col m. fra le mani, in atteggiamento di chi si raccoglie col pensiero o vuole concentrare l’attenzione; stare col m. in fuori, col m. in su ...
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vimpa
s. f. [dal lat. mediev. vimpa, e questo dal franco *wimpil; cfr. fr. guimpe, ant. guimple «velo muliebre, peplo, soggolo, fazzoletto da collo» e sim.]. – Nel linguaggio liturgico, specie di stolone, [...] ossia di lunga e larga sciarpa di seta, posta sulle spalle dei chierici quando portano le insegne pontificali, in partic. la mitra e il pastorale, per evitare il contatto diretto con le mani. ...
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puntellare
v. tr. [der. di puntello] (io puntèllo, ecc.). – 1. Sostenere, fermare con puntelli una struttura: p. una porta, una finestra; p. il portone perché rimanga aperto; con lor ferro il coperchio, [...] com., puntare, cioè appoggiare saldamente un arto o una sua parte sul terreno o altrove per sostenersi, rialzarsi e sim.: p. le mani sulla seggiola, i ginocchi a terra, i gomiti sul tavolo. b. In usi fig., venire finanziariamente o con altri mezzi in ...
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deporto
depòrto s. m. [dal fr. déport, formato su report «riporto»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., caso particolare di riporto, che consiste nel trasferimento a pronti di titoli a un prezzo determinato [...] di cui non dispone, per acquisire il diritto a dilazionarne la consegna. 2. In epoca feudale, versamento di una somma pari a due terzi delle rendite del feudo, che doveva farsi al signore diretto quando il feudo passava nelle mani di un minorenne. ...
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strangolare
v. tr. [lat. strangŭlare, che è dal gr. στραγγαλάω] (io stràngolo, ecc.). – 1. a. Uccidere esercitando una forte pressione sul collo fino a produrre asfissia: s. con un laccio, con una calza [...] di nailon, con le mani; gli saltò al collo e lo strangolò; fu strangolato nel sonno; come minaccia: se non stai zitto, ti strangolo! b. Per iperbole, spec. con riferimento a indumenti, stringere troppo al collo rendendo difficoltoso il respiro: ...
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laccare
v. tr. [der. di lacca3] (io lacco, tu lacchi, ecc.). – 1. Verniciare con lacca: tira fuori la boccetta della lacca per le unghie, un liquido rosa appiccicoso, e si mette lì a l., prima le unghie [...] dei piedi e poi quelle delle mani e mentre lacca brontola (Dacia Maraini). 2. Per estens., nel linguaggio gastronomico, indica l’operazione con cui si provoca la formazione di una crosta lucida e croccante su un arrosto (di maialino, anatra o altro ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...