disgiungere
disgiùngere (ant. disgiùgnere) v. tr. [dal lat. disiungĕre, comp. di dis-1 e iungĕre «unire»] (io disgiungo, tu disgiungi, ecc.; coniug. come giungere). – Separare ciò che era congiunto: [...] d. i membri della famiglia; d. le mani; d. le assicelle d’una cornice; d. l’azione dalla riflessione; lo strazio disonesto C’ha le mie fronde sì da me disgiunte (Dante); rifl., separarsi, staccarsi: disgiungersi dai familiari. ◆ Part. pass. disgiunto ...
Leggi Tutto
tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari [...] . b. T. anatomico o degli anatomisti, varietà di tubercolosi cutanea di tipo verrucoso, localizzata di solito alle mani, dovuta a occasionale inoculazione, nel corso di autopsie su cadaveri di tubercolotici. 4. In botanica, piccola prominenza ...
Leggi Tutto
cantascrittore
s. m. Cantautore che è anche scrittore di romanzi; scrittore che si esibisce cantando canzoni di cui ha composto il testo. ◆ È un periodo denso di impegni, per [Roberto] Vecchioni. Tra [...] tournée, registrazioni nuove, e libri (l’ultimo romanzo è stato scritto a quattro mani con la figlia Francesca e disegnato dall’altra figlia, Carolina), il cantascrittore trova anche il tempo di insegnare a scuola e di intervenire in alcuni dibattiti ...
Leggi Tutto
sconsentire
v. intr. e tr. [der. di consentire, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sconsènto, ecc.; come intr., aus. avere), raro. – Non consentire, dissentire: di tua volontà e senza mia saputa, e in maniera [...] che io non poteva sconsentirlo [= non consentire a ciò] né ripugnarlo, tu stessa, colle tue mani, mi vi hai collocato [in questo mondo] (Leopardi). ...
Leggi Tutto
capotelefonista
s. m. e f. Responsabile di uno centro di servizi telefonici. ◆ quattro ore al giorno, per quattrocento euro al mese, in uno stanzone dove ci sono decine di postazioni tutte uguali. In [...] ogni posto c’è un computer, sui monitor post-it di memento «motivazionale», un auricolare per telefonare con le mani libere e, soprattutto, uno specchio nel quale le sventurate centraliniste devono guardarsi per non dimenticare mai di sorridere ...
Leggi Tutto
mutilare
v. tr. [dal lat. mutilare, der. di mutĭlus «mutilo»] (io mùtilo, ecc.). – 1. Provocare, per trauma, intervento chirurgico o atto violento, la perdita di una parte importante del corpo, soprattutto [...] di un arto o di una sua parte: la macchina gli mutilò le mani; l’incidente lo ha mutilato delle gambe; lo mutilarono di due dita. 2. In senso fig., privare un’opera di alcune sue parti in modo che il tutto ne risulti imperfetto e manchevole: la ...
Leggi Tutto
arrampicarsi
v. intr. pron. [der. di rampicare] (io m’arràmpico, tu t’arràmpichi, ecc.). – 1. a. Salire aggrappandosi, detto di persone o d’animali, e per estens. di piante o altro: a. sugli alberi, [...] indica una forma di progressione in cui si è costretti per procedere (in salita o in discesa) a far uso delle mani, sfruttando gli appigli e gli appoggi della roccia. 2. estens. a. Salire con lestezza, con agilità: dovevi vedere come s’arrampicava ...
Leggi Tutto
deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido [...] , una signora che quando aveva 22 anni puntò tutto sul riciclaggio della carta e passo dopo passo si è trovata fra le mani una miniera d’oro. (Fabio Cavalera, Corriere della sera, 5 marzo 2008, p. 18, Economia).
Derivato dal v. tr. deregolare con l ...
Leggi Tutto
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] la materiale consegna e senza spostarle dal deposito, ma attraverso la sola girata. 6. In araldica, figura costituita da due mani strette insieme e allacciate, poste ordinariamente in fascia. 7. Locuzioni: in fede, in f. mia, in f. di galantuomo e ...
Leggi Tutto
Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...