arrendere
arrèndere v. tr. [der. di rendere] (coniug. come rendere). – 1. ant. Consegnare nelle mani dell’avversario: a. una fortezza; arrendé la terra a’ Francesi (Guicciardini). 2. rifl. a. Consegnarsi [...] al nemico, darsi vinto: arrendersi per fame; arrendersi a discrezione, senza condizioni; dopo strenua resistenza, gli assediati si arresero. b. estens. e fig. Cessar di opporre resistenza, di contrastare; ...
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spatola
spàtola s. f. [lat. spatŭla (o spathŭla), dim. di spatha «spada»]. – 1. a. Arnese, costituito da una bacchetta di legno, di metallo (acciaio, platino, ecc.), di osso, di materiale plastico, di [...] una delle estremità (o anche a tutte e due): bacchetta, cucchiaio a s.; becco a s., di alcuni uccelli; avere le dita (delle mani o dei piedi) a spatola. 2. Strumento chirurgico di forma piatta e più o meno larga, modellato per lo più in acciaio o in ...
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brutto
agg. [adattamento ant. del lat. brutus: v. bruto]. – 1. Che produce un’impressione estetica sgradevole, perché difettoso, sproporzionato, privo di grazia, o per altre ragioni spiacevole. È il [...] , di cose: un uomo b., una donna b.; b. di viso, di corpo, d’aspetto; b. lineamenti, b. carnagione, b. denti, b. mani, b. gambe; un b. uccellaccio; una casa b.; un b. colore, una b. cravatta; che b. spettacolo! Riferito a persona, nell’uso familiare ...
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lentiggine
lentìggine s. f. [dal lat. lentigo -gĭnis, der. di lens lentis «lenticchia»]. – Piccola macchia bruna o nera, liscia o prominente, che compare talora sul volto, sul collo, sulle spalle, sul [...] tronco, sul dorso delle mani. Nel linguaggio com., il termine (soprattutto al plur.: avere un viso pieno di lentiggini, una ragazza tutta lentiggini) è usato spesso come sinon. di efelide, che in medicina indica invece una forma diversa di ipercromia ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale [...] sostantivato: perseguitare degli innocenti. Per metonimia: un cuore, un’anima i.; macchiarsi di sangue i.; toccare le cose sacre con mani i., pure. 2. estens. a. Che non ha ancóra esperienza del male, privo di ogni malizia: un bambino, una ragazzina ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. [...] o consacrazione delle v., rito sacramentale della confermazione di suore o monache, attuato con l’imposizione delle mani (v. imposizione). Per antonomasia, sempre con iniziale maiuscola, la Madonna: Vergine madre, figlia del tuo figlio (Dante ...
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gronchio
grónchio agg. [etimo incerto]. – Nei dialetti pisano e lucchese, aggranchito, intirizzito, intorpidito, per freddo o per altro motivo: Lo stringevate, che non vi cadesse, Con le due mani, ancora [...] gronchie, al core (Pascoli) ...
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disidrosi
diṡidròṡi s. f. [comp. di dis-2 e -idrosi]. – In medicina, dermatosi recidivante, caratterizzata dalla comparsa sulle dita delle mani e dei piedi di vescicole chiare, spesso precedute da senso [...] di calore, prurito o bruciore ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] m. via, licenziare; l’hanno mandato via dopo il mese di prova; dopo un breve colloquio lo mandò via (anche semplicem. lo mandò) a mani vuote ma pieno di buone speranze; lo mandò in santa pace, con Dio, se lo levò di torno. Più genericam., m. in giro ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] la roccia. Con questo sign. è solo dell’uso letter. (comunem. si dice porre, metter sopra), tranne che nella frase i. le mani sul capo, in cerimonie liturgiche, per consacrare o benedire (talora anche, come quando la frase è riferita a Gesù, o a ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...