consolamento
consolaménto s. m. [der. di consolare2; nel sign. 2, dal lat. mediev. consolamentum]. – 1. non com. Consolazione, sollievo. 2. Specie di battesimo spirituale in uso tra i catari medievali, [...] che consisteva nell’imposizione delle mani accompagnata da alcune promesse (vivere in castità, non cibarsi di carne, ecc.). ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] g. tre dita; molto, poco, assai g.; g. come un elefante, come una noce, come un granello di pepe; accennando con le mani: g. così, g. tanto. 2. Che ha dimensioni notevoli, superiori a quelle ordinarie: a. Con riferimento al volume, alla mole: un g ...
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bucato1
bucato1 agg. [part. pass. di bucare]. – Forato, attraversato da uno o più buchi: un foglio b.; avere una gomma b. (della bicicletta, dell’automobile); fig.: avere le mani b., essere troppo pronto [...] a spendere, non saper tenere il denaro; non valere un soldo b., non valere niente (anche, non avere un soldo b., essere assolutamente privo di denari). Punto b., punto di guarnizione per biancheria, adoperato ...
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slargare
v. tr. e intr. [der. di largo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io slargo, tu slarghi, ecc.). – 1. Forma espressiva e intensiva di allargare, usata quasi esclusivam. nell’accezione propria di rendere [...] largo, più ampio: s. un’apertura; s. un passaggio; mettere le scarpe nella forma per slargarle; non ti mettere i miei guanti, hai le mani più grosse e me li slarghi; meno com. in usi fig. come s. il cuore (più com. allargare il cuore): io appena l’ho ...
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scoppiatura
s. f. [der. di scoppiare1; nel sign. 2, der. del part. pass. scoppiato, nel suo uso gergale]. – 1. tosc. Screpolatura della pelle: avere le mani piene di scoppiature. 2. gerg. Cedimento improvviso [...] (di atleti, o squadre sportive, e sim.); stato di stordimento ...
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inoffensivo
agg. [comp. di in-2 e offensivo]. – Che non offende o non è in grado di offendere, di fare cioè del male: armi vecchie e arrugginite, ormai i.; in partic., di animale: rendere i. un serpente [...] togliendogli i denti del veleno; o di persona: gli legarono le mani dietro le spalle in modo da renderlo inoffensivo. Per estens. (cfr. innocuo), mite, mansueto, incapace di fare del male: un animale i.; un maniaco i.; o anche (in tono per lo più ...
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tumido
tùmido agg. [dal lat. tumĭdus, der. di tumere «essere gonfio»]. – Gonfio, per natura o per cause patologiche: ventre t.; mani t.; anche turgido, carnoso, sporgente: labbra tumide. Per estens., [...] di cose, con il sign. generico di gonfio, rigonfio: torrente t. per la piena; estens. e fig.: stile t., ampolloso; non com., superbo, altezzoso: Non siate però tumide e fastose, Donne (Ariosto). ◆ Avv. ...
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tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente [...] , senza piegare il ginocchio; t. la mano, porgerla perché altri la stringa, o per chiedere l’elemosina; t. le braccia, le mani (poet. le palme), per implorare, per proteggere, ecc.: E come fantolin che ’nver’ la mamma Tende le braccia (Dante); Ma io ...
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cesto1
césto1 s. m. [variante di cesta]. – 1. Recipiente di vimini, in genere più piccolo della cesta, di forma rettangolare (come, per es., quello a due coperchi e con manico) o della stessa forma del [...] canestro, di cui è spesso sinon. generico: Con nelle mani un c. di primizie (Gozzano); prov., chi non si contenta dell’onesto, perde il manico ed il cesto. 2. Nel gioco della pallacanestro (detto in origine palla al cesto, traduz. dell’ingl. ...
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cesto1
cèsto1 s. m. [dal lat. caestus, forse der. di caedĕre «tagliare»]. – Specie di armatura, fatta di strisce di cuoio durissimo, cui erano aggiunti pezzi di piombo o di ferro, che i pugilatori dell’antichità [...] si avvolgevano intorno alle mani e a parte dell’avambraccio, lasciando però libere le dita; i colpi inferti col cesto potevano essere mortali. Per estens., la competizione stessa del pugilato col cesto. ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...