venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] parole, v. a contesa; v. ai ferri corti, mettere da parte, in un contrasto o in una controversia, ogni riguardo; v. alle mani, alle prese; v. a battaglia; v. al sangue, a battaglia o lotta sanguinosa: dopo una lunga tencione Verranno al sangue (Dante ...
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accapigliare
v. tr. [der. di capello] (io accapìglio, ecc.). – 1. Prendere per i capelli; com. solo nel rifl. con valore reciproco, prendersi per i capelli, venire alle mani: alla fine si accapigliarono; [...] accapiglia sulla questione se sia giusto o meno tirare a indovinare sulla testa di un morto (Daniele Del Giudice). 2. ant. Con valore causativo, far venire alle mani, far azzuffare: se la fama gli scompiglia, la presenza gli accapiglia (Machiavelli). ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] fatti lontani, vecchi e dimenticati. e. T. via, portare via, levare con forza; strappare: farsi t. via un dente; tira via quelle mani!; t. via il dito dal naso. Più spesso, in senso fig., fare, eseguire qualcosa in fretta e malamente, senza la cura e ...
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gelare
v. intr. e tr. [lat. gĕlare] (io gèlo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Farsi ghiaccio, diventare ghiaccio, o diventare freddo come il ghiaccio: l’acqua gela (cioè diventa solida) a zero gradi; [...] gelato; spesso con sign. attenuato, molto freddo: quest’acqua è gelata; bevande gelate; cono gelato (v. cono); ho le mani gelate, sono tutto gelato; riferito a frutta e ortaggi, attaccato e guastato dal gelo: mele gelate, patate gelate, cavoli gelati ...
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prensile
prènsile agg. [der. del lat. pre(he)nsus, part. pass. di pre(he)ndĕre «prendere»]. – 1. Che ha la funzione, la capacità di afferrare, di stringere, di tenere; in senso proprio, detto, in zoologia, [...] di appendici che hanno una parte opponibile a un’altra (le mani dell’uomo, le mani e i piedi delle scimmie) o che hanno la capacità di afferrare (la proboscide dell’elefante, la coda di alcune scimmie). 2. non com. In senso fig., nell’uso letter., ...
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spalmato
agg. [der. di palma1, col pref. s- (nel sign. 3)], letter. raro. – Delle mani, tenute con le palme aperte: stette un pezzo con le mani s., sospese sotto il mento; poi le ritrasse, richiudendole [...] (Pirandello) ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere [...] avanzata (quel vecchio montanaro è ancora una q.). Alla locuz. ant. far quercia, stare a testa in giù con le mani in terra e le gambe all’aria, si ricollega la denominazione attuale, la quercia, dell’esercizio ginnastico consistente nel tenere eretto ...
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annaspare
(raro o ant. innaspare, inaspare) v. tr. e intr. [der. di aspo, naspo]. – 1. tr. Avvolgere sull’aspo per fare la matassa: a. il filo, la seta. Fig., non com., a. la vista, confonderla, offuscarla: [...] Manzoni). 2. intr. (aus. avere), fig. a. Agitare le mani o le braccia, come fa chi cerca qualcosa senza vedere o chi un appiglio: pallida come una morta, annaspava con le mani convulse (Verga); per estens., gesticolare vivacemente nel discorrere. ...
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sparto1
sparto1 part. pass. di spargere e agg. – Forma ant. e letter. per il più com. sparso: grandine sembran le spesse saette Dal muro sopra gli nimici sparte (Ariosto); i rottami dell’antichità, che [...] , disseminate nei Campi Flegrei; Morremo. Il velo indegno a terra sparto, Rifuggirà l’ignudo animo a Dite (Leopardi). Ant. e raro, disteso, allargato, detto delle mani: Ambo le mani in su l’erbetta sparte Soavemente ’l mio maestro pose (Dante). ...
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capriola1
caprïòla1 s. f. [affine a capra, direttamente («salto di capra») o indirettamente per l’incurvarsi nel salto]. – 1. Salto che si fa mettendo le mani o il capo a terra, slanciando le gambe in [...] ; i bambini facevano le c. sul letto; anche il movimento che si fa fare ai bambini prendendoli all’indietro per le mani passate attraverso le gambe e rimettendoli in piedi dopo averli fatti girare su sé stessi. Analogam., c. nell’acqua, movimento che ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...