cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] , dalla scala, da cavallo; c. in acqua; c. a capo in giù, a gambe all’aria; di oggetti: la tazza gli cadde dalle mani; gli è caduto un mattone in testa; ti è caduto per (o in) terra il fazzoletto. Locuzioni fig.: c. dalle nuvole, mostrarsi vivamente ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento [...] per accertarsi di essere bene sveglio, di vederci bene, davanti a cosa che susciti meraviglia o incredulità); fregarsi le mani, una contro l’altra, per scaldarsele o per mostrare soddisfazione (è anche espressione metaforica per indicare uno stato di ...
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nero2
néro2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Il colore nero: vestire di n.; tingere in n. o di n.; avviso listato di n., in segno di lutto. Spesso in opposizione con bianco: non distinguere il [...] reazionarî, conservatori, antiliberali: il governo dei n., le violenze dei n.; la forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca, nelle mani del governo, dei n., dei capitalisti (Pavese). 6. Nel gioco degli scacchi e della dama ...
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mangiare2
mangiare2 v. tr. [dal fr. ant. mangier, che è il lat. manducare «mangiare»] (io màngio, ecc.). – 1. Ingerire, immettere nell’organismo alimenti solidi e semisolidi (per i liquidi si usa il [...] ganasce, a quattro palmenti; m. a crepapelle; m. con le mani, con la forchetta; m. come un porco, con riguardo alla quantità mangiarsi le unghie, mordicchiarle per vizio; fig., mangiarsi le mani, i gomiti, pentirsi amaramente di cosa fatta (più com ...
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manicure
s. m. e f. [adattam. del fr. manucure (attestato anche nella forma manicure), comp. del lat. manus «mano» e tema di curare «curare»; cfr. anche pedicure], invar. – 1. Persona addetta alla cura [...] delle mani, soprattutto delle unghie: andare dalla manicure. 2. L’insieme delle azioni occorrenti alla cura delle mani e delle unghie: farsi, e farsi fare, il (la) manicure. ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] 3. letter. Modo di essere, qualità, sorta: la nostra ragione a quattro m. d’operazioni ... è ordinata (Dante); portando nelle mani chi fiori, chi erbe odorose e chi diverse m. di spezierie (Boccaccio); quando il Nilo si ritira dentro il suo letto, si ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando [...] e asciutto, privo di adipe, e nello stesso tempo agile, vigoroso: una figura n.; braccia, gambe n., un collo forte e n.; mani n., dita n., non solo asciutte, ma anche irrequiete, che si muovono con gesti brevi e rapidi, o impazienti: tremavano le sue ...
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sudicio
sùdicio agg. e s. m. [metatesi di sucido] (pl. f. -ce o -cie). – 1. agg. Cosparso, ricoperto, macchiato di sostanze e cose che imbrattano o che comunque compromettono la pulizia e l’igiene (è [...] s., e scale s., pavimenti s.; lenzuola s., camicie s., scarpe s.; un uomo s. e trasandato; avere la faccia s., le mani s., le unghie s.; gente s., che vive abitualmente senza igiene e pulizia. Determinando la sostanza o la cosa che imbratta: strade s ...
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alzare
v. tr. [lat. *altiare, der. di altus «alto»]. – 1. a. Sollevare, spostare o tirare o spingere in alto, verso l’alto: a. un peso, a. la borsa da terra; a. il coperchio; a. il capo, il viso; a. [...] la mano, come segno di voler parlare o intervenire, per indicare approvazione o sim.; a. le mani, anche in segno di resa; a. le mani su qualcuno, percuoterlo; a. le braccia al cielo, in segno di meraviglia; a. le spalle, come espressione più o meno ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] ’a corpo vòto Et essi e i lor cavalli eran rimasi (Ariosto); presentarsi, andare, venire a mani v., senza regali o altro; restare, rimanere, tornare a mani v., senza avere avuto o ottenuto quello che si sperava; scena v., quando nessun personaggio è ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...