maniacale
agg. [der. di maniaco]. – In psichiatria, di sintomo o fenomeno rientrante nel complesso sintomatologico della mania: forme, tendenze m.; stato m.; spesso con uso estens.: meticolosità, ordine [...] m., e sim ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... [...] Beatles, una moglie e quattro figli (da due matrimoni). (Valeria Sacchi, Stampa, 11 giugno 2007, p. 28).
Composto dal confisso ego- aggiunto all’agg. maniacale.
Già attestato nella Repubblica del 12 aprile 1996, p. 37, Cultura (Leonetta Bentivoglio). ...
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querulomania
querulomanìa s. f. [comp. di querulo e -mania]. – In psichiatria, tendenza patologica, che rientra nel quadro di un’anomalia della personalità o di una sindrome di natura più specificamente [...] psicotica (delirio paranoico o paranoide, eccitamento maniacale, ecc.), ad avanzare rivendicazioni continue e per lo più non fondate. ...
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vigoressia
s. f. Culto ossessivo della forma fisica e del volume muscolare, da mantenere con diete esagerate e spesso squilibrate e con allenamenti estenuanti in palestra. ◆ [tit.] «Vigoressia», la nuova [...] massa muscolare, con totale assenza di grasso visibile, ottenuto mediante esercizi fisici estenuanti, controllo restrittivo, squilibrato e maniacale del cibo e ricorso a sostanze anabolizzanti». (Cesare Capone, Corriere della sera, 9 marzo 2008, p ...
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controberlusconizzare
v. tr. Contrastare l’influenza esercitata da Silvio Berlusconi. ◆ Non è vero che sia un’esclusiva italiana l’ossessione maniacale di parlare sempre e comunque di [Silvio] Berlusconi [...] […] fino a essere dominati da una unica e divorante fissazione, un crampo del pensiero che berlusconizza e controberlusconizza ogni atomo del pensiero e della materia, colonizzando ogni frammento della ...
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monomaniacale
agg. [der. di monomania, formato su maniacale]. – Relativo a monomania, proprio della monomania o di una monomania: idea m.; sintomi m.; atteggiamenti monomaniacali. ...
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neurolettico
neurolèttico agg. e s. m. [comp. di neuro- e del gr. ληπτικός, propr. «atto a prendere» (con riferimento agli agg. in -lettico come analettico e ai derivati dei sost. catalessi, epilessia, [...] , ipnotici, tranquillanti, anticonvulsivanti, ecc.) agiscono sul sistema extrapiramidale e sono usati per il trattamento della schizofrenia e delle psicosi, spec. negli stati di eccitamento maniacale e nelle sindromi allucinatorie e deliranti. ...
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iperminimalista
(iper-minimalista, iper minimalista), agg. Che ha un aspetto eccessivamente essenziale e disadorno, che richiama lo stile minimalista, esasperandolo; anche in senso figurato. ◆ Ci soccorre [...] (Jacopo Iacoboni, Stampa, 4 febbraio 2003, p. 9, Interno) • Anche Jil Sander ha scelto forme architettoniche pure. Maniacale l’attenzione per i dettagli: dai drappeggi pressati alle zip nascoste, su tubini iper minimalisti. (Laura Asnaghi, Repubblica ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] epilettica) oppure ha un ricordo parziale. c. In psichiatria, f. delle idee, fenomeno proprio dell’eccitamento maniacale, legato all’acceleramento dei processi psichici, per cui il soggetto formula discorsi caratterizzati da legami associativi quanto ...
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egomania
s. f. Concentrazione maniacale su sé stessi.
• Nel ’68 [Nicola Chiaromonte] scrisse che la rivolta studentesca, pur legittima, condivideva con il nemico l’unico ideale indiscusso dell’uomo moderno: la soddisfazione di tutti i bisogni,...
spread-watching
loc. s.le m. (iron.) Attenzione maniacale per l’oscillazione dello spread, del differenziale tra il tasso di rendimento dei titoli pubblici emessi da uno Stato dell’Eurozona e quello dei titoli pubblici tedeschi.
• Non sono...