manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere [...] a ciò predisposti, lungo alcune vie di comunicazione: attaccare, affiggere, strappare i manifesti. 2. Programma politico o culturale lanciato da partiti, da gruppi o da correnti: il «M. delpartitocomunista» di K. Marx e F. Engels, pubblicato ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo [...] comunista con quella cattolica; senza programma, visto che il suo «manifesto» fondativo è di una genericità deprimente; senza ipotesi di rete organizzativa (mai una parola sulla forma-partito . m. partito.
Già attestato nella Repubblica del 25 aprile ...
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egoriferito
p. pass. e agg. Che fa riferimento al proprio io. ◆ È l’ennesima storia modello «È nata una stella», con la donna arrivata al successo che scarica il compagno bollito, stavolta non etilista [...] 4 ottobre 2000, p. 1, Prima pagina) • quella famosa invocazione ambigua e allusiva che chiude il Manifestodelpartitocomunista, «proletari di tutto il mondo, unitevi», non ricalcherà eventualmente una segreta e mai interamente repressa propensione ...
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cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione delPartito [...] della Rifondazione Comunista; relativo ad Armando Cossutta e al Pdci. ◆ Si parla anche di una chiacchierata Giovanna Pajetta, Manifesto, 6 gennaio 2005, p. 6, Politica) • C’è chi ha notato, più dell’assenza del ministro del Lavoro Cesare Damiano ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla [...] dei p.; le lotte dei p.; proletarî di tutto il mondo, unitevi!, famosa esortazione con la quale si concludeva il «Manifestodelpartitocomunista», pubblicato da K. Marx e F. Engels nel 1848. Come agg.: classe p.; coscienza p.; lotta p. contro il ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] e borghesi: socialismo scientifico che egli stesso propagandò e diffuse soprattutto con la divulgazione delManifestodelpartitocomunista (scritto in collaborazione con F. Engels) e con la fondazione dell’Associazione internazionale dei ...
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angiusiano
s. m. e agg. Sostenitore delle posizioni politiche di Gavino Angius, esponente politico della sinistra; di Gavino Angius. ◆ la dichiarazione angiusiana del giorno prima (sulla stessa «Unità») [...] cercando di capirlo gli stessi promotori del movimento. C’è una componente popolare, quella partedel popolo già comunista a cui sono andate strette tutte le svolte, dalla Bolognina in poi. (Loris Campetti, Manifesto, 19 maggio 2007, p. 3).
Derivato ...
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(Manifest der Kommunistischen Partei) Scritto (1848) di K. Marx e Fr. Engels, composto fra il 1847 e il 1848 per incarico della Lega dei comunisti (già Lega dei giusti). Dopo una breve Prefazione, famosa per la frase di apertura («uno spettro...
Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata e trasformati in proprietà comune, e la...