patibolo
patìbolo s. m. [dal lat. patibŭlum, der. di patere «essere aperto, manifesto» (originariamente, era il luogo su cui il condannato veniva legato e esposto al pubblico), raccostato a pati «patire»]. [...] – Qualsiasi strumento (croce, forca, ghigliottina) con cui viene giustiziato un condannato, oppure il palco sul quale lo strumento stesso è innalzato o su cui una condanna a morte viene eseguita (per es., ...
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desionizzato
p. pass. e agg. Progressivamente liberato dai condizionamenti del sionismo. ◆ Sapeva Daniel [Amit], che il problema ebraico c’era e non era tanto facilmente liquidabile. Tanto è vero - lo [...] ». L’ipotesi era la creazione di una comune patria socialista, fondata sul reciproco rispetto dei due popoli. (Luciana Castellina, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 2).
Derivato dal toponimo Sion con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] da nessuno; un saggio c., c. autorevole, un c. spassionato, disinteressato, un c. da amico; prov., c. non richiesto, inganno manifesto; seguire il c. del medico; ricorrere al c. di un legale; per c., dietro c. di qualcuno; prendere c. da qualcuno ...
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radcon
(rad-con), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che sostiene posizioni politiche radicali e conservatrici al tempo stesso. ◆ ogni qualvolta il territorio della sessualità entra a contatto con quello della [...] , la dice lunga sul fatto che siamo di fronte a una novità: a differenza della politica, la lingua non mente. (Ida Dominijanni, Manifesto, 17 ottobre 2004, p. 10, Carta bianca) • C’è la sinistra che ha causato la crisi, e che dalla crisi è uscita ...
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vallettismo
s. m. (iron.) La condizione e i tratti che caratterizzano una valletta di programmi televisivi. ◆ Alba Parietti non coglie al volo l’opportunità di fare una domanda a [Clemente J.] Mimun [...] aprile 2001, p. 41) • Senza la ricca iconografia del vallettismo semplicemente crollerebbe il 90 per cento del palinsesto. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 17, TeleVisioni) • Nessuno tiene conto di tanti ragazzini gay che guardano quegli spettacoli e ...
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V-Day
s. m. inv. Il giorno di Walter Veltroni; con particolare riferimento alla sua designazione alla carica di segretario del Partito democratico. ◆ Il «V-Day» sarà mercoledì prossimo. A Torino. Walter [...] ormai già al come e non al se sciogliere le riserve per la sua candidatura a segretario del Pd. (Alessandro Braga, Manifesto, 22 giugno 2007, p. 5, Politica e Società).
Pseudoanglicismo composto dal nome proprio (Walter) V(eltroni) e dal s. ingl. day ...
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dischiusura
s. f. L’atto di dischiudersi, di aprirsi. ◆ una scelta simile è stata fatta, coniando il neologismo dischiusura per tradurre la déclosion di Jean-Luc Nancy (Filippo Del Lucchese, Manifesto, [...] 17 aprile 2007, p. 14, Cultura) • Ciò che accade oggi, che la si prenda come invasione di campo o come dischiusura di campi un tempo recintati, è che il campo letterario non è più delimitato, la sua autonomia ...
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reddito di cittadinanza
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie dei cittadini meno abbienti. ◆ [tit.] Via al reddito di cittadinanza / Da domani in vigore. [...] che la Campania ha istituito per far fronte all’emergenza sempre più crescente nella regione. (Ilaria Urbani, Manifesto, 9 novembre 2004, p. 6, Movimenti) • dalle radici dell’esistenza, bisogna ripartire, perché nessuna organizzazione sociale coesa ...
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reddito minimo di inserimento
loc. s.le m. Contributo economico erogato dalle amministrazioni locali alle famiglie che vivono con un reddito inferiore alla soglia di povertà. ◆ In questo contesto, così [...] di un assegno mensile di circa 367 euro. Un importante sostegno per molte famiglie al di sotto della soglia di povertà. (Manifesto, 28 gennaio 2005, p. 8, Società).
Espressione composta dal s. m. reddito, dall’agg. minimo, dalla prep. di e dal s ...
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disintesa
s. f. Incomprensione, mancanza di intesa. ◆ Un tempo l’asse franco-tedesco accendeva gelosie negli altri Paesi, ma faceva avanzare l’Europa. […] È opportuno ricordare quel tempo per sottolineare [...] , peraltro molto più vicino all’originale francese, avrebbe contribuito a rendere il concetto meno ambiguo in italiano (Filippo Del Lucchese, Manifesto, 17 aprile 2007, p. 14, Cultura).
Derivato dal s. f. intesa con l’aggiunta del prefisso dis-. ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...