roveto
rovéto s. m. [lat. rubētum, der. di rubus «rovo»]. – Cespuglio o insieme di cespugli di rovi; luogo dove crescono molti rovi: un r. carico di fiori (D’Annunzio); passando per un r. si strappò [...] il vestito. Nella Bibbia, il r. ardente, il roveto in mezzo al quale, in forma di fiamma, Yahweh apparve e si manifestò a Mosè. ...
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molesto
molèsto agg. [dal lat. molestus, der. di moles «mole, peso»; propr. «che opprime col suo peso, che è di peso» e quindi «gravoso, difficile a sopportare»]. – Che reca molestia, che mal si sopporta [...] perché noioso, fastidioso, importuno, spiacevole: essere, riuscire m. a qualcuno; La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patrïa natio, A la qual forse fui troppo molesto (Dante); sopportare le persone m., una delle sette opere di misericordia ...
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trasfertista
agg. e s.m. e f. Che, chi svolge la propria attività lavorativa tramite continui e successivi spostamenti in differenti sedi di lavoro, in particolare per svolgere mansioni tecniche in impianti [...] un ritratto da incubo di un'Italia da odiare, da disprezzare, da combattere, da distruggere e da disinfettare. (EmmeTIX, Manifesto.info, 4 agosto 2014, post) • I carabinieri di Venezia hanno smantellato un gruppo accusato di una serie di rapine nel ...
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intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] avere il ben dell’i., essere stolto, deficiente. 2. Per metonimia, l’uomo stesso, in quanto è dotato d’intelletto: è manifesto a li sani i. (Dante). In partic., persona di singolari doti intellettuali (cfr. ingegno, genio): è un bell’i., un nobile ...
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spirodela
spirodèla s. f. [lat. scient. Spirodela, comp. di spiro-1 e gr. δῆλος «manifesto», con allusione alla visibilità dei vasi spiralati]. – Genere di piante lemnacee, delle regioni temperate e [...] tropicali, galleggianti in acque stagnanti, con poche specie di cui due in Italia, una segnalata solo per le risaie della Lombardia e del Piemonte, l’altra comune nell’Italia settentr. e presente, ma rara, ...
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subiezione
subiezióne (o subbiezióne) s. f. [dal lat. subiectio -onis, der. di subicĕre «assoggettare», part. pass. subiectus]. – Variante ant. e letter. di soggezione (come «condizione e sentimento [...] di chi è soggetto»): reverenza non è altro che confessione di debita subiezione per manifesto segno (Dante). ...
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antipetrarchismo
s. m. [comp. di anti-1 e petrarchismo]. – Atteggiamento di avversione o di opposizione al petrarchismo in quanto imitazione dei modi stilistici e degli atteggiamenti spirituali proprî [...] della lirica petrarchesca; si manifestò particolarm. nel secondo Cinquecento. ...
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ultraflessibile
agg. 1. Estremamente flessibile, detto di oggetti e materiali di varia consistenza. 2. Estremamente flessibile, detto del lavoro e di soggetti e temi legati al mondo del lavoro e della [...] 18 febbraio 2012, D, Copertina).
Derivato dall’agg. flessibile, con l’aggiunta del prefisso ultra-.
Già attestato nel sign. 1 nel Manifesto del 14 ottobre 2000, p. 11, Economia; nel sign. 2 già attestato nella Stampa del 16 gennaio 1987, p. 8 Interno ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza [...] M. Schlick, poi, dopo il manifesto del 1929, rappresentata anche altrove in Europa e successivamente negli Stati Uniti d’America; valendosi dell’analisi logica e linguistica, sostiene che i significati trasmessi dalle teorie scientifiche e dallo ...
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cartello1
cartèllo1 s. m. [der. di carta]. – 1. In genere, avviso pubblico, su metallo, legno, plastica, per indicazioni stradali, pubblicità, ecc.; anche, avviso mobile e spesso provvisorio, su cartone [...] in negozî, uffici, cantieri, ecc., di contenuto vario. In partic., si è detto c. (oggi più com. cartellone) il manifesto stampato a grandi caratteri per annunciare al pubblico spettacoli e sim.; quindi: artista, cantante, attore di cartello, di grido ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...