va' e vieni
va’ e vièni (o va e vièni) locuz. usata come s. m. – 1. Movimento alternato e continuo in su e in giù; andirivieni, via vai: il va e vieni della spola; il va e vieni dei camerieri dalla cucina [...] collegamento fra una nave e la terra attuato mediante una piccola imbarcazione che viene mossa, senza impiego di remi, facendo forza a mano su un cavo fisso, disteso fra la nave stessa e la riva. b. Semplice sistema di teleferica stabilito tra nave e ...
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consacrazione
consacrazióne (letter. consecrazióne) s. f. [dal lat. consecratio -onis]. – 1. Atto del consacrare; rito con cui si consacra, e mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato [...] ). 2. Nel linguaggio liturgico, c. eucaristica (o assol. consacrazione), l’atto centrale della messa, in cui il sacerdote, prendendo in mano il pane (l’ostia) e il calice di vino, pronuncia sopra di essi le parole dette da Gesù nell’ultima cena, in ...
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resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; [...] famiglia è contro di lui. Nel plur., quanto resta, quanto sussiste ancora: giocare con i r., nel poker, impegnarsi in una mano nei limiti di quanto resta della cassa iniziale; con tono più elevato: sul suo viso si scorgevano ancora i r. dell’antica ...
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spaglio1
spàglio1 s. m. [der. di spagliare1], non com. – Lo spagliare di acque. Con sign. concr., l’acqua che spaglia e il luogo stesso in cui ciò avviene. Com. la locuz. avv. a spaglio, in tutte le [...] , nelle espressioni gettare l’acqua a s., gettarla con una pala o un recipiente qua e là, per innaffiare; per similitudine, in agraria, semina a s. (o alla volata), quella che si compie spargendo a mano e in modo uniforme il seme sul terreno. ...
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caporalato
s. m. [der. di caporale]. – 1. non com. Grado di caporale, e sua durata. 2. Forma illegale di reclutamento e organizzazione della mano d’opera, spec. agricola, attraverso intermediarî (caporali) [...] che assumono, per conto dell’imprenditore e percependo una tangente, operai giornalieri, al di fuori dei normali canali di collocamento e senza rispettare le tariffe contrattuali sui minimi salariali ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] , medioevo, mediofrontale, mediopalatale, ecc. 2. Locuz. particolari: a. Dito m. (o assol. il medio, s. m.), il 3° dito della mano, e il più lungo, così detto per la sua posizione intermedia tra le dita. b. In tipografia, lettere m., le lettere (a, c ...
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fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, [...] posticcia; sali f., ricavati dalle ceneri di vegetali; la rivelazione, la legge naturale, le convenzioni f. della società (Beccaria); assediavano i fornai e i farinaioli, come già avevan fatto in quell’altra ...
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alato
agg. [dal lat. alatus, der. di ala «ala»]. – 1. Fornito d’ali, o raffigurato con le ali: cavallo a.; angeli, diavoli a.; Mercurio, il dio a.; la vittoria a. di Samotracia, nota opera statuaria [...] hanno ali di smalto diverso da quello del corpo; di animali raffigurati con ali contro la loro natura, come leoni, cani, cavalli, tori, ecc.; del fulmine munito di quattro alette. Anche parti della figura umana, come la mano, possono essere alate. ...
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fatto1
fatto1 agg. [part. pass. di fare]. – 1. Fabbricato, costruito, prodotto, eseguito: f. a mano, a macchina; f. alla buona, alla carlona; un lavoro f. bene (o ben f.); formato, che ha una certa forma: [...] f. a cono, a calice, a pera; una persona ben f., ben conformata fisicamente; composto: f. di legno, di carta, di gesso; creato: un affresco f. per essere ammirato; adatto: è un vestito f. per te, l’appartamento ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] (quelle cioè emanate dal potere legislativo dello stato), sia i decreti, i regolamenti, le consuetudini: Le l. son, ma chi pon mano ad esse?, noto verso di Dante (Purg. XVI, 97), citato a volte in tono proverbiale per lamentare una situazione di poco ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati Tetrapodi, la m. corrisponde al...
mano [al plurale anche la forma mano]
Lucia Onder
Il termine ricorre frequentemente in senso proprio, per la parte estrema del braccio: cfr. Vn XXII 4 io mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi; Rime CIV 20 'n su la man si posa...