scalcheria
scalcherìa s. f. [der. di scalco], ant. – 1. a. Il compito dello scalco. b. L’arte, la tecnica di scalcare le carni. 2. Con sign. concr., il luogo in cui gli scalchi esercitavano la loro attività: [...] la s. del Palazzo Ducale, a Mantova. ...
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giusdicente
giusdicènte s. m. [comp. del lat. ius «diritto» e dicens -entis, part. pres. di dicĕre «dire»; cfr. giuridico, giurisdizione, di composizione analoga], letter. – Chi amministra la giustizia, [...] sinon. dotto di giudice (o anche, con funzione aggettivale, di giudicante): il duca stette fermo così in recusar di concedere al papa giusdicenti in Mantova (Sarpi); l’organo amministrativo giusdicente, che pronuncia un giudizio. ...
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marchesana
marcheṡana s. f. [der. di marchese1]. – 1. ant. Marchesa: la m. di Monferrato ... reprime il folle amore del re di Francia (Boccaccio). 2. Anello di forma allungata, lo stesso che marchesa. [...] , moneta (detta anche lira marchesana, o marchesina, o lira di marchesini), emessa dagli Estensi, marchesi di Ferrara, e dai Gonzaga, marchesi di Mantova; la denominazione continuò anche quando sia gli uni sia gli altri ebbero il titolo di duchi. ...
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marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del [...] valore di 12 soldi. Il termine è usato anche per indicare il grosso, con il tipo del tornese, fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo († 1338), marchese di Monferrato ...
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marchesato
marcheṡato s. m. [der. di marchese1]. – 1. La regione sulla quale anticamente un marchese esercitava i suoi diritti: il m. di Mantova. 2. Grado e titolo nobiliare di marchese: concedere, ottenere [...] il marchesato. 3. scherz., non com. L’insieme dei marchesi considerati nel loro complesso ...
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sceda
scèda s. f. [lat. schĕda o scĭda, gr. σχέδη «scheda, pagina, tabella» (v. scheda, che ha lo stesso etimo)]. – 1. ant. Smorfia, beffa, o anche leziosaggine, spiritosaggine, facezia insulsa: Ora [...] scede e di spiacevolezze (Boccaccio); fra queste sì fatte scede io mi andava pure davvero infiammando a poco a poco (Alfieri). 2. pop. tosc. Modello: tutte le forge nuove di Mantova, di Ferrara e di Milano pigliano le scede da le ruffiane (Aretino). ...
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Sempronio
Semprònio s. m. – Nome proprio di persona (traduz. del lat. Sempronius, molto comune nell’antica Roma), adoperato spesso insieme a Caio e Tizio per indicare una persona ipotetica imprecisata, [...] ulteriormente: se accontenti Tizio, rischi di scontentare Sempronio; dovevi tenere per te la notizia, e non andare a dirla a Tizio, a Caio, a Sempronio; lui sarebbe sempre stato l’imperatore, fosse duca di Mantova Tizio o Sempronio (Manzoni). ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] (soprattutto se fortificata): Quell’anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon de la sua t. [il nome di Mantova, pronunciato da Sordello], Di fare al cittadin suo quivi festa (Dante); avuta la licenzia d’andare alquanto fuor della t. [Messina ...
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acchiappapiromani
(acchiappa-piromani), s. m. e f. e agg. Agente delle forze di polizia incaricato di individuare e arrestare i responsabili di incendi dolosi; finalizzato all’individuazione dei responsabili [...] notizie e consigli per la prevenzione anti-incendi. (A. Mar., Stampa, 31 agosto 2000, p. 11, Interno) • Se la Provincia di Mantova si dice pronta ad istituire guardie ambientali contro chi ruba la sabbia del Po, il Parco del Mincio ha già pronti gli ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] (con questo sign., è calco dello spagn. tercio): chi si sarà arrolato in qualche t., come allora dicevano, di Spagna o di Mantova, o di qualche altra parte belligerante (Manzoni). ◆ Avv., ant., terzaménte, in terzo luogo (v. anche terziamente). ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò ha influito sullo sviluppo urbanistico,...
Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (v. vol. IV, p. 820)
A. M. Tamassia
Fino al Medioevo la città sorgeva nella parte NE di un'isola tra le paludi del Mincio, posizione che doveva contribuire a darle l'aspetto fortificato (Plin., Nat....