onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] , o in genere aspetto sinuoso, ondulato di una linea, di una superficie: il lampo de’ manipoli, E l’onda dei cavalli (Manzoni); le o. di un panneggio; andare a onde, ondeggiare, procedere a tratti, con movimento discontinuo o barcollando: il bevitore ...
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spuntare1
spuntare1 v. tr. e intr. [der. di punta1, col pref. s- (in accezioni e con funzioni diverse, non sempre chiare)]. – 1. tr. a. Rompere la punta, far perdere la punta a un oggetto acuminato: [...] spuntò improvvisamente nella nebbia; cercò subito del conte Attilio, il quale, vedendolo s., fece un viso e un atto canzonatorio (Manzoni). c. Di vino che ha preso, o sta prendendo, lo spunto: vino che spunta, che ha spuntato. ◆ Part. pass. spuntato ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] il f. del discorso, del ragionamento; anche i più duri di testa, i più ignoranti, andavan dietro al f. del discorso (Manzoni); il f. della storia, le fila della tradizione; meno com., il f. delle lezioni, delle conferenze, delle dispute, o d’altro ...
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rigiro
s. m. [der. di rigirare]. – 1. L’azione del rigirare o del rigirarsi, con allusione sia a nuovi, ulteriori giri, sia a giri fatti in senso opposto al primo: con tanti giri e r. abbiamo finito [...] : i r. della corrente; dopo alcuni metri la strada faceva un r.; dopo diversi r., erano smontati alla porta d’un tal palazzo (Manzoni); in frasi fig.: un r. di soldi, di capitali. 2. fig. Intrigo, maneggio nascosto: chi sa a che cosa mira con tutti i ...
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litigare
(raro liticare; tosc. leticare) v. intr. e tr. [dal lat. litigare, der. di lis litis «lite»] (io lìtigo, tu lìtighi, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. non com. Fare lite, essere in lite, cioè [...] Fig., scherz.: ... rispose Renzo, facendo tuttavia litigar le dita co’ bottoni de’ panni che non s’era ancor potuto levare (Manzoni). 2. tr. L. una cosa a qualcuno, contrastare con lui per averla o conservarla (sinon. quindi di contendere, disputare ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, [...] d. e umano, da potergli parlare, lo dirò a lui (Manzoni). Come locuz. avv., alla domestica, familiarmente: trattare alla domestica. l’ameno, il d. di quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio (Manzoni). 3. s. m. (f. -a) Chi svolge a pagamento ...
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attaccare
v. tr. [prob. tratto da staccare con mutamento di prefisso] (io attacco, tu attacchi, ecc.). – 1. a. Fermare un oggetto con sostanza adesiva, unire una cosa a un’altra per mezzo di colla e [...] a un desiderio. In qualche caso, dare, applicare: si levò di tasca il secondo pane, e attaccandoci un morso, s’avviò (Manzoni). b. fig. Comunicare ad altri per contagio: ha attaccato la scarlattina ai suoi compagni; estens.: mi hai attaccato il vizio ...
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gli2
gli2 pron. pers. [lat. ĭllī, dativo sing. di ille «egli»]. – Forma debole della declinazione del pron. pers. egli, usata per il compl. di termine, «a lui»; si appoggia al verbo come proclitica (gli [...] del dativo plurale maschile e femminile, col sign. di «a loro»: Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta? (Manzoni); le belle ragazze di qui non sono degne di portargli le scarpe, a quelle di Napoli (Verga). Seguito dai pronomi atoni lo ...
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trascorrere
trascórrere (letter. ant. transcórrere) v. tr. e intr. [dal lat. transcurrĕre, comp. di trans- «trans-» e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. tr. a. letter. Correre, o anche soltanto [...] di Restagnone l’onta ... vendicare (Boccaccio); qualche volta la Gertrudina trascorreva a qualche atto un po’ arrogante e imperioso (Manzoni); si lasciò trascorrere ad atti di violenza; trascorsero a vie di fatto; con uso assol.: nel rispondergli ha ...
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misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] sign. più generico, atto di bontà, di carità verso chi soffre: Dio perdona tante cose, per un’opera di m.! (Manzoni); se tu potessi aiutare quel disgraziato, sarebbe una vera opera di m.; per estens., spesso scherz., di qualsiasi azione che riesca ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.