opposto
oppósto agg. [dal lat. opposĭtus, part. pass. di opponĕre «opporre»; cfr. opposito]. – 1. Posto di contro, di fronte, detto di un luogo rispetto a un altro, o di due cose che si trovino dalle [...] o., quanto sia o. il vostro linguaggio alla legge che pur predicate (Manzoni). Non com., riferito a persona: i medici o. alla opinion del contagio (Manzoni), contrarî a tale opinione, che sostenevano opinioni diverse. b. Sostantivato, con valore ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] materna mia t. (Foscolo); in t. italiana, in t. straniera; «– E quella riva lì, è bergamasca? – Terra di san Marco» (Manzoni); t. promessa, v. promesso; T. (o t.) santa, grafia meno com. di Terrasanta, il nome tradizionale dei luoghi della Palestina ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] sé; per un giusto s. di noi medesimi, dobbiamo supporre che quest’opera non possa esser letta se non da ignoranti (Manzoni). e. Nella filosofia rosminiana, s. fondamentale, coscienza uniforme e costante che l’io ha di sé e del suo sussistere corporeo ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] fu nella battaglia morto e il suo esercito sconfitto e disperso (Boccaccio); l’uomo morto per lui, e l’uomo morto da lui (Manzoni); Tu m’hai morto il fratello a tradimento; Tu m’hai morto il fratello, o traditor (Carducci). Anche in senso fig.: se i ...
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occasione
occaṡióne s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. – 1. a. Circostanza o concorso di circostanze che [...] stessa, il momento adatto: gran destino è il mio, che le cose a proposito mi vengan sempre in mente un momento dopo l’o. (Manzoni); è una buona o., un’o. straordinaria, un’o. veramente insperata, un’o. unica; a chi ha buona volontà le o. non mancano ...
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postare
v. tr. [der. di posto2] (io pòsto, ecc.), non com. – 1. Disporre, collocare al suo posto; detto quasi esclusivam. di soldati, artiglierie e sim.: p. le sentinelle all’ingresso; p. dei reparti [...] un luogo: gli alabardieri ... poterono arrivare, e postarsi, insieme, se non in ordine, davanti alla porta della bottega (Manzoni); in partic., appostarsi, nascondersi per ascoltare, osservare, spiare: m’alzai e salii a postarmi sotto l’ippocastano ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] per chiedere l’elemosina); paravano umilmente la mano, che tante volte avevano alzata insolente a minacciare, o traditrice a ferire (Manzoni); non com., p. la guancia, la gota; p. il cappello, tenderlo capovolto perché vi si metta dentro qualcosa: la ...
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coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo [...] , l’insieme degli stalli lignei disposti nel coro per i cantori: arrivò a tempo d’andar in coro a cantar sesta (Manzoni). 6. poet. Insieme di cose disposte in cerchio: nel festante coro De le grandi Alpi la regal Torino (Carducci). ◆ Dim. corétto ...
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sequestrare
v. tr. [dal lat. tardo sequestrare, propr. «separare, sottrarre», der. di sequestrum: v. sequestro] (io sequèstro, ecc.). – 1. Porre sotto sequestro beni mobili o immobili, da parte dell’autorità [...] quanto fosse possibile, dalla radunanza gli infetti e i sospetti [di peste], fece inchiodar gli usci delle case sequestrate (Manzoni). c. fig. Impedire a qualcuno di muoversi, di uscire, di allontanarsi; tenere bloccato in un luogo: quel seccatore ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] inatteso spettacolo; e con funzione d’avv.: mi guardò fissa a lungo; talora invar.: questi pure guardaron fisso la nuova compagnia (Manzoni); può indicare anche soltanto l’immobilità dell’occhio: teneva lo sguardo f. nel vuoto; il suo occhio era f. e ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.