tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] . in mano un libro, una borsa, un mazzo di fiori; t. in braccio, in collo un bambino, un cagnolino vossignoria, che tenessero un po’ dalla parte de’ poveri (Manzoni); ant. anche t. l’altro (Boccaccio); pop., tifare: Mario tiene per il Milan. f. Tenere ...
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Pittore (Penna Fermana 1603 - Roma 1673); allievo di T. Salini, si rese celebre come pittore di fiori alla maniera fiamminga; ebbe una certa originalità. Opere in palazzo Chigi ad Ariccia (con G. M. Morandi) e nella galleria di palazzo Colonna...
Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un viaggio in Italia che non ebbe tuttavia...