margella
margèlla s. f. [lat. *margella, der. di margo -gĭnis «orlo, margine»]. – Termine col quale viene talora indicato il parapetto esterno dei pozzi antichi (detto più comunem. puteale), costituito [...] da una o più lastre di pietra o di marmo, di forma rotonda o poligonale, variamente decorate sulla superficie esterna con rilievi scolpiti. ...
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pioggia
piòggia s. f. [lat. pop. *plŏia (per il class. plŭvia), der. di plŏvĕre, forma tarda per il class. plŭĕre: v. piovere] (pl. -ge). – 1. a. In meteorologia, precipitazione atmosferica allo stato [...] : sono un tipico esempio di inquinamento i cui effetti (acidificazioni di laghi, corrosioni di manufatti in ferro e in marmo, danni agli alberi delle foreste, ecc.) possono manifestarsi anche a grande distanza dalle fonti di emissione. P. di fango ...
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zoccolatura
s. f. [der. di zoccolo1]. – Motivo architettonico o decorativo che si svolge, con funzione prevalentemente protettiva, lungo la parte inferiore delle pareti di vani interni: z. in vernice, [...] in marmo, in legno, in ardesia; cambiare, rifare la z. del soggiorno. ...
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zoccolo1
zòccolo1 s. m. [lat. sŏccŭlus, dim. di soccus: v. socco]. – 1. a. Calzatura chiusa nella parte anteriore, costituita da un unico pezzo scavato nel legno, usata tradizionalmente in alcune regioni [...] dei vani interni degli edifici, a volte semplicemente verniciata (z. a vernice), ma più spesso rivestita con una striscia di marmo, di legno o di plastica (z. battiscopa, e più spesso, assol., il battiscopa), per rendere più durevole l’estremità ...
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opaco
agg. [dal lat. opacus] (pl. m. -chi). – 1. Di corpo che non si lascia attraversare dalla luce, cioè di corpo che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza [...] . Usi estens.: a. Che riflette la luce solo in modo diffuso, a causa della scabrosità della sua superficie (contrario di lucido): marmo o.; carta o.; filato, raion o.; metallo, argento, oro o., che ha perso la sua lucentezza; colori o., tinte o., non ...
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pianca
s. f. [lat. tardo planca «asse, tavola», di origine non chiara, ma certamente affine a planus «piano1»; in alcune accezioni, ha sentito l’influenza del fr. planche (da cui anche l’ital. plancia), [...] lingua ant. e in alcuni dial. con i sign. di asse o assicella di legno, banco o piano di lavoro, lastra di pietra o di marmo, passerella, ponticello di legno, e anche secca affiorante dalla superficie del mare. ◆ Dim. pianchétta, passerella di legno. ...
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urna
s. f. [dal lat. urna, affine a urceus «orcio»]. – 1. In archeologia, recipiente di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali varî, usato per contenere [...] ’u. etrusca, italica, romana; u. a doppio tronco di cono, a capanna, a cassetta; u. di terracotta, di tufo, di marmo, di alabastro, di vetro, di metallo; u. semplici, scolpite, dipinte; campi d’urne, grandi necropoli a incinerazione. In età medievale ...
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suscettibile
suscettìbile agg. [dal lat. tardo susceptibĭlis, der. di susceptus, part. pass. di suscipĕre «ricevere, prendere su di sé», comp. di sus-, variante di sub-, e capĕre «prendere»; il sign. [...] s. di rifacimenti; essere in condizioni fisiche non buone ma s. di miglioramento; una situazione s. di sviluppi; legno, marmo s. di buona levigatura. 2. Nell’uso com., di persona facile a offendersi, a risentirsi, eccessivamente sensibile a parole o ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] com.); anche per indicare una fascia in forma di corona circolare: la nuvola era circondata da una z. luminosa; un marmo bianco con z. verdi e rossastre. Con accezioni specifiche: a. In geometria, z. sferica, la parte di superficie sferica delimitata ...
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piolo
pïòlo (letter. piuòlo, ant. piviòlo, pivuòlo) s. m. [prob. dal gr. ἐπίουρος (passato anche al lat. epiurus) «cavicchio»]. – 1. a. Pezzo di legno cilindrico e appuntito che si conficca in terra, [...] egli piantava gli uomini e prestamente nel solco per ciò fatto messolo, disse ... (Boccaccio). 2. tosc. Colonnetta di pietra, marmo, ghisa, ecc., che si mette davanti ai portoni dei palazzi, o alle cantonate, o intorno a un monumento, per protezione ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno grossa, in modo da presentare l’aspetto...
Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli da mm 0,2 a 0,5), talora definita come...