antiautovelox
(anti-autovelox), s. m. e agg. inv. Dispositivo progettato per contrastare ed eludere il sistema di controllo della velocità Autovelox; ideato per contrastare l’Autovelox. ◆ L’offensiva [...] si usava piazzare un cd sul lunotto posteriore, per deviare i raggi laser. […] Poi sono arrivati gli antiautovelox, ormai banditi in Italia. O quasi, come scopri alla stazione di servizio di San Martino, dove c’è un tizio, con Golf turbo d’ordinanza ...
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antibomba
(anti bomba), agg. Che ha il compito di individuare un ordigno esplosivo per renderlo inoffensivo; che costituisce una protezione nell’eventualità del lancio di bombe. ◆ A fermarlo [Ali Ahmed [...] 2001, p. 3) • Undici israeliani sono rimasti feriti e i residenti della Galilea Superiore sono dovuti restare nei rifugi antibomba. (Ehud sul terreno. Tutto il governo è rinchiuso a San Martino in Campo, duemila abitanti, frazione di Perugia, nella ...
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bazzicare
v. intr. e tr. [etimo incerto] (io bàzzico, tu bàzzichi, ecc.; come intr., aus. avere). – Praticare, frequentare assiduamente persone o luoghi (e si dice per lo più in senso di biasimo): c’era [...] anche un certo Martino, ... che bazzicava sempre per cucina (I. Nievo); b. in una casa, in un caffè; b. per il quartiere; b. con bazzichi per casa. Con accezione più oggettiva: a tutti i suoi compagni di rifugio [don Abbondio] faceva gran riverenze ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] due litiganti il t. gode (prov.); al plur., genericam., i t., gli altri: non vorrei farlo sapere a terzi; purché ciò perciò di terziere (per es., a Siena: terzo di Città, t. di S. Martino, t. di Camollia). c. agg. e s. m. Costituito di tre unità, ...
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Berta2
Bèrta2. – Nome molto diffuso, un tempo, nel popolo: donde donna B. e ser Martino (Dante, Par. XIII, 139), per indicare gente del volgo, gente qualunque. Risalgono a Berta, o Bertrada, regina dei [...] pop. al tempo che B. filava, in tempo assai remoto, e non è più il tempo che B. filava, per dire che i tempi e le condizioni sono molto cambiati (reminiscenza di quando Berta, per sfuggire alle persecuzioni, dovette vivere qualche tempo poveramente). ...
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sala del buco
loc. s.le f. Luogo adibito al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ «Una simile esperienza – riprende [Federico] Parea – è stata tentata lo scorso anno a Roma. Esponenti di An hanno [...] occupato quella “sala del buco” impedendone il funzionamento». (Martino Spadari, Corriere della sera, 30 marzo 2001, p e di solidarietà, dove è proibito drogarsi pena l’espulsione. I tossici fanno pazientemente la fila per entrare nella «sala de ...
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homeschooling
(home schooling) s. f. inv. Istruzione impartita a casa, di solito dai genitori ai propri figli, senza ricorrere alla scuola pubblica o privata. ♦ Nessuna legge, poi, nello specifico, obbliga [...] Martino mamma e insegnante a tempo pieno "mi può obbligare a insegnare a leggere a scrivere ai miei figli quando hanno tra i 6 e i 7 anni o a fargli fare le tabelline tra i sciolgono, il mare che muore, i disastri creati dall'inquinamento. Il pianeta ...
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ossario
ossàrio s. m. [der. di osso]. – Edificio o ambiente nel quale si raccolgono e si conservano i resti delle spoglie dei defunti esumati dalla loro sepoltura, considerato sia come struttura facente [...] autonoma, anche monumentale, nel caso in cui raccolga le spoglie di persone morte in numero rilevante in speciali circostanze che avevano impedito la normale sepoltura (epidemie, catastrofi e soprattutto guerre): l’o. di San Martino della Battaglia. ...
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esercito Ue
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] La proposta italiana / «Cinque quartieri generali per l’esercito Ue» / [Antonio] Martino al vertice dei ministri [...] sconfitta della Costituzione, una politica estera comune, la creazione di un esercito o la guida dell’impegno internazionale contro i danni dei cambiamenti climatici? «La definizione di una politica estera comune, l’istituzione di un esercito Ue e l ...
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Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista [...] un’Eurabia di stampo fallaciano, incapace di un’identità conscia delle proprie radici, che sappia difendere i diritti che ha contribuito a definire. (Martino Cervo, Libero, 2 giugno 2005, p. 24, Cultura) • La convivenza fra gli immigrati islamici in ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli imperatori d'Oriente, convocò un concilio...
Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel 1392 si trasferì nell'isola con il figlio...