martiriomartìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte [...] . Sofferenza, patimento grave, e spec. i tormenti a cui sono condannate le anime dell’inferno o del purgatorio: Francesca, i tuoi martìri A lagrimar mi fanno tristo e pio (Dante); o con riferimento alle pene d’amore: quel giorno Che fu principio a sì ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] [il santo] Cacciò dal cavalliero ogni passione, E ritornolli a sanitade il piede (Ariosto). In partic., le sofferenze del martirio, e il martirio stesso: le p. e tribolazioni dei santi; ricevere, sostenere p., o la passione. b. Con quest’ultimo sign ...
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passionario2
passionàrio2 s. m. [dal lat. mediev. passionarius o passionarium, der. di passio -onis nel sign. di «martirio»]. – Titolo di varî libri che contengono la narrazione del martirio, delle traslazioni, [...] dei miracoli dei primi confessori della fede, compilati sin dal sec. 12° per letture di edificazione e poi per uso liturgico; numerosi di essi si conservano manoscritti, spesso adorni di miniature di notevole ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] ). Nella tradizione cristiana, simbolo della vittoria conseguita sul male con una vita di virtù; p. del martirio, simbolo (anche iconografico) del martirio affrontato in nome della fede cristiana. b. Ramo di palma (o d’olivo) che, benedetto, viene ...
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martiropatia
s. f. L’essere disposti a immolarsi in nome di un ideale. ◆ Oggi la «martiropatia», l’idea che Jihad inteso come obbligo del credente e «martirio» coincidano, è largamente diffusa nel mondo [...] Guolo, Repubblica, 29 novembre 2003, p. 1, Prima pagina) • il «sacrificio» in azione è la più alta forma di martirio anziché un suicidio. Una torsione della tradizione religiosa che dilata, sino al limite estremo, la violenza ritenuta lecita: con ...
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intrepido
intrèpido agg. [dal lat. intrepĭdus, comp. di in-2 e trepĭdus «trepido»]. – Che non trema di paura, che mostra saldezza di cuore e fermezza d’animo soprattutto nel compiere atti di valore, [...] più spesso a chi mostra fermezza nel sostenere, nel subire): soldato, eroe i.; animo i.; affrontare i. il nemico, il martirio; avanzare i. tra le fiamme, tra le scariche della fucileria nemica; i. assertori della fede. Iron. o spreg., di persona ...
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martirizzare
martiriżżare v. tr. [dal lat. tardo martyrizare, der. di martyr -y̆ris «martire»]. – 1. Sottoporre a martirio, nel senso proprio della parola: santa Lucia fu martirizzata sotto l’impero [...] di Diocleziano (più com. subì il martirio). 2. estens., non com. Torturare, tormentare, spec. negli usi fig. del verbo: ho un terribile mal di denti che mi martirizza da più giorni; non mi m. con tutte queste domande; credo che voi sappiate ... in ...
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martorio
martòrio (o martòro) s. m. [lat. tardo martŭrium, variante di marty̆rium: v. martirio]. – Forma ant. per martirio, soprattutto nel sign. estens. di tormento, tortura: messo al martorio, confessò [...] ... (Boccaccio); fig., ant. o poet., pena, afflizione: la ribaciò negli occhi Zuppi di già per non so che martoro (Pascoli) ...
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tormento
torménto s. m. [lat. tormentum, der. di torquēre «torcere»]. – 1. a. letter. Strumento di tortura e di martirio; la tortura o il martirio stessi: mettere ai t.; neanche in mezzo ai t. rinnegò [...] la propria fede. b. Acuto dolore fisico, da qualsiasi causa provocato (anche da malattie o ferite): morì fra i più atroci t., fra i più crudi t.; sono t. a cui non si resiste; con partic. riferimento alle ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] assunto a evocare in partic. entità astratte, di difficile espressione: il focolare è s. della famiglia; la palma è s. del martirio; la volpe è s. dell’astuzia, il leone della forza, il cane della fedeltà, la colomba della pace; in Dante, Ulisse ...
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martirio (martiro; martire: cfr. Parodi, Lingua 245)
Antonietta Bufano
L'accezione fondamentale di " pena ", " sofferenza ", propria del sostantivo, ha solo in alcuni casi valore generico, alludendo per lo più a un tormento ben determinato....
Vergine il cui martirio, con una Vittoria, è rappresentato nei mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna. Secondo una leggenda posteriore, il martirio avvenne assieme con un Audace, già incantatore di serpenti, sotto Decio (250). Le reliquie...