limite /'limite/ s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. - 1. a. [linea terminale o divisoria: il l. fra due stati; il l. d'un terreno] ≈ bordo, confine, limitare, margine. ↔ centro. b. (estens., lett.) [qualsiasi [...] , passare il segno, prendersi delle libertà, (lett.) trasmodare. ↔ controllarsi, moderarsi. ▲ Locuz. prep.: al limite ≈ addirittura, al massimo, tutt'al più; entro certi limiti [per indicare un livello che non può o non deve essere superato: entro ...
Leggi Tutto
massimo /'mas:imo/ [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus "grande"; trattato anche in ital. come superl. di grande]. - ■ agg. [grandissimo, il più grande: tenere qualcuno nella m. considerazione; stabilire [...] m. dei compensi; raggiungere il m. dello stipendio] ≈ apice, apogeo, colmo, culmine, estremo, limite, maximum, non plus ultra, picco, top, vertice, vetta. ↔ minimo. ▲ Locuz. prep.: al massimo [nel peggiore dei casi: al m. la spesa sarà di cento euro ...
Leggi Tutto
pieno /'pjɛno/ [lat. plēnus]. - ■ agg. 1. a. [che contiene tutto quello che può contenere, anche con la prep. di: un bicchiere p. di vino; avere lo stomaco p.] ≈ ↑ colmo, (pieno) zeppo, ricolmo. ↔ vuoto. [...] furto in p. regola] ≈ autentico, bell'e buono, vero e proprio. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [in alcune espressioni, limitemassimo, punto culminante di qualcosa] ≈ acme, apice, climax, culmine, picco, vertice. ▲ Locuz. prep.: lett., a pieno (o, più com ...
Leggi Tutto
massimale [dall'ingl. maximal, der. del lat. maxĭmus "massimo"]. - ■ agg. (econ., banc.) [che costituisce il limite estremo: sconto m.] ≈ Ⓖ massimo. ↔ minimale, Ⓖ minimo. ■ s. m. (econ., banc.) [limite [...] estremo di una tariffa, di un'aliquota, di un premio assicurativo, ecc.] ≈ Ⓖ massimo. ↔ minimale, Ⓖ minimo. ...
Leggi Tutto
estremo /e'strɛmo/ (ant. stremo) [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus "che sta fuori", trattato anche in ital. come superl. di esterno]. - ■ agg. 1. [che è o rappresenta il momento ultimo, in [...] ultimo oltre il quale non si può andare: l'e. della contentezza; passare da un e. all'altro] ≈ colmo, culmine, eccesso, limite, massimo, top, [di forze, energie umane e sim.] stremo. 3. a. (giur.) [al plur., gli elementi costitutivi di un reato: non ...
Leggi Tutto
minimo /'minimo/ (non com. menomo) [dal lat. minimus, superl. di minor "minore"; trattato anche in ital. come superl. di piccolo]. - ■ agg. [corrispondente a valori e misure assai ridotte: una quantità [...] possibile: è il m. che tu possa fare per lui] ≈ meno. ↔ massimo. ‖ meglio. ▲ Locuz. prep.: al (o come) minimo [come quantità o zinzino. 3. (aut.) [nei motori a combustione interna, il limite di giri al di sotto del quale il motore si spegne: il ...
Leggi Tutto
spiano s. m. [der. di spianare]. - 1. (ant.) a. [lo spianare] ≈ [→ SPIANAMENTO]. b. (estens.) [spazio di terreno libero pianeggiante] ≈ [→ SPIAZZO]. 2. (stor.) [nella Firenze antica, la quantità di grano [...] per fare il pane di ogni forno o cottura] ▲ Locuz. prep.: fig., a tutto spiano [fino al massimolimite: mangiare, divertirsi a tutto s.] ≈ al massimo, a più non posso, a tutta forza, (fam.) a tutto gas, il più possibile. ↔ il meno possibile ...
Leggi Tutto
più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] non è probabile si possa andare: costerà tutt'al p. trenta euro; tornerò al p. a mezzanotte] ≈ a dir tanto, (fam.) al limite, al massimo. ↔ almeno, come minimo, quanto meno. 2. a. [al plur., sempre con l'articolo, il maggior numero: i p. hanno votato ...
Leggi Tutto
punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] pubblici e, anche, l'insieme di tutte le unità: laurearsi col massimo dei p.] ≈ punteggio, voto. b. (gio., sport.) [al ] ≈ grado, limite, livello, stadio. ● Espressioni (con uso fig.): arrivare al punto [fare qualcosa fino al limite estremo, con la ...
Leggi Tutto
eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] del giusto: approssimazione per e.] ↔ per difetto. 2. a. [assol., massimo grado: spingere una cosa all'e.] ≈ estremo. ▲ Locuz. prep.: all' Criteri dell’eccesso - Il concetto di «superare un limite determinato» può essere espresso da vari sost., tra ...
Leggi Tutto
massimo e minimo limite
massimo e minimo limite concetto che si utilizza nei casi in cui una funzione non ammetta limite ma, avendo per esempio un carattere oscillante, si approssimi tuttavia ad alcuni valori, diversi tra loro, senza mai “sceglierne”...