libro parlante
loc. s.le m. Libro riprodotto con tecnologie audiovisuali, destinato a persone che hanno difficoltà visive o espressive. ◆ I Lions Club hanno scelto Chivasso come centro nazionale per [...] mondo. (Marco Bogetto, Repubblica, 18 febbraio 2004, Torino, p. VIII) • Esercizi giornalieri e intensivi. . e agg. parlante.
Già attestato nella Repubblica del 15 luglio 1994, Affari & Finanza, p. 16 (Massimo Miccoli).
V. anche libro parlato. ...
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concertativo
agg. Che si basa sulla concertazione, sulla composizione armonica di istanze differenti. ◆ Duri anche il Cobas Poste: in un comunicato sottolineano che «la politica concertativa non paga [...] di lavoro». (Paolo Viotti, Repubblica, 1° agosto 2001, Torino, p. VIII) • Più prudente il sottosegretario all’Economia, si parla di pene da un minimo di 6 mesi fino a un massimo di due anni -- per i responsabili di quelle imprese che operano con « ...
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co-ufficiale
agg. Che condivide il riconoscimento di ufficialità. ◆ i Giochi del 2006 si svolgeranno, è vero, nelle vallate occitane, ma è altrettanto vero che in queste, oltre alla lingua d’oc, si parla [...] piemontese è una vera e propria lingua? Le scuole di pensiero sono diverse in materia. (Massimo Novelli, Repubblica, 4 aprile 2002, Torino, p. I) • Lingue, tradizioni, parlamenti, dazi, restarono sempre separati. Non ottennero l’amalgama neppure gli ...
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pseudoleader
s. m. e f. inv. (iron.) Capo politico che possiede solo in apparenza le caratteristiche necessarie al ruolo che riveste. ◆ «Ma no, qui si tratta di puntare su ciò che [George W.] Bush o [...] la legge sul conflitto di interessi, questo sì» [Massimo Cacciari intervistato da Gian Guido Vecchi]. (Corriere della sera al s. m. e f. inv. leader, di origine ingl.
Già attestato nella Repubblica del 27 agosto 2000, Torino, p. XII (Emanuele Gamba). ...
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mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa [...] Non c’è un progetto, non si sa nemmeno dove la vuole fare. Non la farà mai». (Massimo Numa, Stampa, 27 febbraio 2003, p. 41, Cronaca di Torino) • il dubbio sulle reali intenzioni dell’amministrazione Cofferati è forte. È evidente che il dietro-front ...
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mini-nido
s. m. Asilo nido che accoglie un numero ridotto di bambini. ◆ Si prevede una spesa di ben 50 miliardi annui accompagnata da sgravi fiscali del 50 per cento per i datori di lavoro che vogliano [...] strutture private di piccole dimensioni, chiamate mini-nido. (Massimo Puleo, Repubblica, 30 agosto 2006, Palermo, p. XVI di esperti, (G. Mar., Stampa, 15 ottobre 2006, p. 53, Cronaca di Torino).
Composto dal confisso mini- aggiunto al s. m. nido. ...
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amianto-killer
(amianto killer), loc. s.le m. Amianto assassino, che provoca gravi patologie, anche mortali. ◆ Ma l’Inail è anche molto attenta a distinguere il grano dal loglio, l’amianto killer da [...] sul processo amianto-killer. Per espressa dichiarazione del giudice Massimo Terzi, «la sentenza è stata redatta secondo una . amianto e dal s. m. inv. killer, di origine ingl.
Già attestato nella Stampa del 4 febbraio 1995, p. 34, Cronaca di Torino. ...
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antimprenditoriale
(antiimprenditoriale, anti-imprenditoriale), agg. Sfavorevole o contrario alle attività economiche imprenditoriali. ◆ Senza mezzi termini […] il petroliere [Riccardo Garrone] ha a [...] » che si respira da più parti in città. (Massimo Minella, Repubblica, 21 dicembre 2001, Genova, p. del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 9 aprile 1992, p. 37, Cronaca di Torino (Fiorenzo Cravetto).
V. anche anti-impresa. ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] quelle lingue, come l’italiano, che hanno una sola vocale con apertura massima, l’a). 3. fig. Complesso di tre elementi o enti o le tre principali città industriali italiane, Milano, Torino, Genova. Con analogo traslato, nel linguaggio giornalistico ...
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stanza del buco
loc. s.le f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ Stanze del buco non è un neologismo italiano: è una traduzione letterale dal tedesco. La parola [...] di continui gesti vandalici da parte degli «antagonisti» sfrattati che, in questo modo, tentano di vendicarsi. (Massimo Numa, Stampa, 1° marzo 2008, p. 60, Cronaca di Torino).
Composto dal s. f. stanza, dalla prep. art. del e dal s. m. buco.
Già ...
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Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, Sermoni e Trattati), molti dei quali sono...
. Pratica agraria diretta ad aggiungere sostanze diverse al terreno per accrescere la produttività delle piante in esso coltivate. La concimazione ha tradizioni antichissime. Praticata largamente, con sostanze naturali, dagli agricoltori latini,...