algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] il massimo comune divisore di due numeri interi a e b, basato su divisioni successive. 2. In informatica, insieme di istruzioni matematica, qualsiasi procedimento «effettivo» di computo diunafunzione o di decisione di un insieme (o predicato), cioè ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] è di o. sentimenti, di o. principî; anche, di persona che possiede in alto grado le qualità richieste alla funzione che svolge, spec. come membro diuna famiglia qualifica che esprime un giudizio dimassimo rendimento. Nell’uso scolastico, ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o diuna ricerca), del lavoro, della produzione; [...] la situazione migliore tra varie possibili; più precisamente, la determinazione del massimo (o del minimo) diunafunzionedi 1° grado, cioè lineare, (detta funzione obiettivo) sottoposta a uno o più vincoli espressi a loro volta da equazioni ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] geografica, massima distanza alla quale potrebbe essere avvistato un faro in funzione della curvatura terrestre, dipendente quindi sia dalla elevazione della sorgente di luce sia dalla altezza dell’osservatore); analogam., p. diuna sorgente di raggi ...
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top secret
〈tòp sìikrit〉 locuz. ingl. (propr. «massimo segreto»), usata in ital. come s. m. o in funzionedi agg. – Segreto riservatissimo: documenti che devono rimanere top secret; violare un top secret [...] militare; una notizia, un progetto, un piano top secret; questo non possiamo rivelarlo a nessuno: è top secret. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] . In matematica, m e M indicano tradizionalmente il minimo e il massimodiunafunzione. In metrologia, m è simbolo del metro (es. 25 m = 25 metri); prefissa ad altro simbolo di un’unità metrica decimale, si legge milli- e ne indica la millesima ...
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hessiano
〈e-〉 agg. [der. del nome del matematico ted. L. O. Hesse (1811-1874)]. – Curva h. (o hessiana s. f.), per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppî delle polari [...] s. m.), cioè il determinante della matrice (matrice h.) formata dalle derivate parziali seconde diunafunzione f di n variabili. Determinanti hessiani intervengono in modo essenziale in problemi dimassimo e minimo difunzionidi più variabili. ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza diuna realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] battesimale; unafunzione s., le s. funzioni; invito s., a unafunzione religiosa (di solito, titolo di avvisi a ). 2. Con sign. estens. e generico, degno di alta venerazione o del massimo rispetto: l’immortal capo accennando Piovea dai crini ambrosia ...
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indicatore
indicatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo indicator -oris]. – 1. Chi indica; più spesso, dispositivo, apparecchio, scritta o altro elemento che indica o segnala qualche cosa: indicatori [...] pressione, apparecchio per tracciare il diagramma della pressione nel cilindro diuna macchina alternativa in funzione della posizione del pistone (cioè in funzione del volume del cilindro): dal diagramma è possibile dedurre il lavoro compiuto in un ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] negative). V. diunafunzione, il cambiamento del valore assunto dalla funzione in corrispondenza a un incremento della variabile indipendente. Calcolo delle v., ramo dell’analisi matematica che studia i massimi e i minimi di certe grandezze: per ...
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