Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] sembrava sforzarsi di fare il galante verso di lei (G. Verga); è un cavaliere impeccabile: non lascia mai che una signora salga in macchina senza prima aprirle lo sportello. Talora anche gentiluomo può assolvere alla stessa funzione: per fare ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] termine è riferito a una persona che non ama spendere (poiché ossessionata dall’idea di diventare povera o di non far vedere agli troppo generoso nelle valutazioni: un professore di manica larga, che dà il massimo dei voti a tutti gli alunni. Sempre ...
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minimax /'minimaks/ s. m. [dal lat. scient. mini-(mum)-max(imum) "minimo-massimo"]. - (matem.) [il minimo tra i massimi: il m. diunafunzione] ≈ mini-massimo. ...
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limite /'limite/ s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. - 1. a. [linea terminale o divisoria: il l. fra due stati; il l. d'un terreno] ≈ bordo, confine, limitare, margine. ↔ centro. b. (estens., lett.) [qualsiasi [...] avente la funzionedi determinare il confine di un terreno] ≈ delimitazione, recinzione. ⇓ cippo, solco, steccato. 2. (fig.) [livello massimo a cui può giungere qualcosa, termine che non può o non deve essere superato: l. di tolleranza; i ...
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pieno /'pjɛno/ [lat. plēnus]. - ■ agg. 1. a. [che contiene tutto quello che può contenere, anche con la prep. di: un bicchiere p. di vino; avere lo stomaco p.] ≈ ↑ colmo, (pieno) zeppo, ricolmo. ↔ vuoto. [...] una vittoria p.; godere della p. fiducia di qualcuno] ≈ assoluto, completo, totale, [di appoggio, fiducia e sim.] incondizionato. ↔ parziale. ▲ Locuz. prep.: a piene mani [con funzione espressioni, limite massimo, punto culminante di qualcosa] ≈ acme ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] ). □ non c'è che dire [in conclusione diuna frase, con funzione asseverativa, per comunicare la propria sincerità: ha meritato di vincere, non c'è che d.] ≈ certamente, di certo, di sicuro, indubbiamente, senza dubbio, sicuramente.
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] sembrava sforzarsi di fare il galante verso di lei (G. Verga); è un cavaliere impeccabile: non lascia mai che una signora salga in macchina senza prima aprirle lo sportello. Talora anche gentiluomo può assolvere alla stessa funzione: per fare ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] □. b. [assegnare a qualcosa una determinata funzione o uso, e sim., con massimo] ≈ fare il possibile e l'impossibile, giocare tutte le proprie carte, muovere mari e monti. □ mettere a fuoco 1. [regolare l'obiettivo diuna macchina fotografica o di ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] . b. [in funzionedi pred., chi è causa di afflizioni, di sofferenze: quel figlio di veder subito una faccia conosciuta, una persona sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo ...
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