primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] ciò che avviene, che si manifesta in un periodo iniziale o è ad esso relativo: la vita dei p. uomini; i p. passi del bambino; le p. nel sign. 1 a); in astronomia, p. verticale, il cerchio massimo passante per lo zenit e per i punti est e ovest; nelle ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] schematicamente la Terra come una sfera): o. terrestre, relativo a un osservatore esterno alla sfera terrestre, la luogo) da quello non visibile; o. geocentrico, il cerchio massimo secondo cui la sfera celeste è secata dal piano passante per ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] assoluto ai rispettivi componenti del momento risultante delle forze esterne relative alla sezione medesima; m. resistente, in una generica sezione trasversale di una trave, il massimo momento flettente cui la sezione può essere assoggettata senza ...
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segmentale
agg. [der. di segmento; nel sign. 2, dall’ingl. segmental]. – 1. non com. Di segmento, relativo a un segmento. 2. In biologia, riferito ai segmenti o metameri in cui è diviso il corpo di molti [...] nuovo tratto, all’interno del clan, con un capostipite non più mitico, viene indicato con il termine lignaggio: massimo quando si riferisce alle prime ramificazioni più ampie e comprensive, minore o minimo in riferimento alle ramificazioni successive ...
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Passaportopoli
s. f. inv. Scandalo relativo alla falsificazione dei documenti di ingresso e soggiorno in Italia di giocatori stranieri ingaggiati da squadre di calcio nazionali. ◆ A proposito di extra-comunitari, [...] d’alta finanza. (Libero, 17 agosto 2002, p. 7, Italia) • «Questo è un mondo che ha elevato al massimo grado la cultura della furbizia. E allora perché meravigliarsi se poi scoppiano Moggiopoli e Passaportopoli?» [Arrigo Sacchi intervistato da Alberto ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] vettoriale, detto di grandezza completamente determinata da un numero relativo (che ne dà, col suo valore assoluto, la compreso tra i vettori dati e i moduli di questi (che è massimo quando i due vettori sono paralleli e nullo quando i due vettori ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due [...] b. In meccanica, la forza che si oppone allo scorrimento relativo di due superfici a contatto; un caso tipico è quella che (o coefficiente di attrito statico), sempre minore di 1, massimo quando le superfici che vengono a contatto sono asciutte o ...
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prototecnologico
agg. Relativo ai primordi della tecnologia. ◆ Stese in un clima maccartista da un autore antimaccartista al punto da subire le visite dell’Fbi, queste narrazioni [i romanzi di Philip [...] e seriali. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 19 aprile 1999, p. 27, Cultura & Spettacoli) • [Valerio Massimo Manfredi] ricama abilmente, concedendosi licenze audaci pur se sempre verosimili, come quando introduce le sanguinarie Volpi Volanti ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] specie di imenotteri e isotteri che presentano il massimo grado di organizzazione sociale, quali alcune specie s.; le convenzioni sociali. d. Con sign. più specifico, relativo alla struttura e all’organizzazione di una determinata società storica: la ...
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marzullesco
agg. (iron.) Alla maniera del conduttore televisivo Gigi Marzullo; relativo agli schemi, alle trovate, agli spazi e agli orari delle sue trasmissioni. ◆ Ma la guerra uccide la satira? O una [...] ad avere ancora ascendente sul pubblico e a permettere ai Vespa e ai Santoro di tenere alta la barra degli ascolti. (Massimo Gramellini, Stampa, 29 aprile 2001, p. 7, Interno) • E dopo tanto tempo, dopo Nenni, dopo Moro, dopo Berlinguer, dopo tutto ...
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