ottimizzazione
ottimiżżazióne s. f. [der. di ottimizzare]. – 1. Il raggiungimento di una posizione di ottimo, ossia del massimo risultato possibile con i termini dati o in relazione a un determinato [...] l’o. dei pubblici servizî. Per estens., l’impiego di una macchina al meglio delle sue capacità tecniche. 2. In matematica applicata, e in partic. nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criterî di scelta ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] : da tutto l’i. spirava un senso di buon gusto e di raffinatezza; è tutto l’i. che non va. b. In matematica (dove è anche usato il plur. insiemi), il termine esprime un’idea primitiva, cioè irriducibile ad altre idee più semplici, il cui significato ...
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aciclico
acìclico agg. [comp. di a- priv. e ciclico] (pl. m. -ci). – 1. Nella tecnica, di fenomeni o macchine che non seguono un ciclo regolare. 2. In botanica, di fiore che ha tutti gli elementi disposti [...] con catena aperta di atomi di carbonio, così detto in opposizione a quelli ciclici in cui i varî atomi di carbonio sono disposti a formare anelli. 4. In matematica, non ciclico (limitatamente ad alcune delle accezioni e degli usi dell’agg. ciclico in ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] numeri (come 10 e 27) che ammettono come divisore comune solo l’unità. b. In fisica, per estens. del precedente sign. matematico, fenomeno p., o anche fatto di natura, fenomeno del quale non si conosce la spiegazione e che non può essere ricondotto ...
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coincidenza
coincidènza s. f. [der. di coincidere]. – 1. Il coincidere, l’accadere simultaneo e fortuito di due o più fatti o circostanze diverse: fu una strana c.; per una fortunata c.; incontro, corrispondenza [...] ai viaggiatori di cambiare linea: treni in c.; prendere, trovare, perdere la c. (per una data località). 2. In matematica, identità, sovrapposizione di punti, di piani e, in generale, di figure geometriche. 3. In fisica nucleare, evento consistente ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] al quale altri beni, chiamati accessorî, sono collegati in un durevole rapporto funzionale ed economico di subordinazione. e. In matematica, detto di un ente (un punto, una retta, una figura, un termine di un’espressione algebrica o analitica, ecc ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] ; v. navetta (ingl. shuttle vector), vettore di clonazione che può replicarsi in due o più organismi ospiti. 3. a. In matematica e in fisica, ente che permette di descrivere le grandezze che sono caratterizzate, oltre che da una intensità, cioè da un ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, [...] anche da una direzione e da un verso, come per es. le forze, le velocità, le accelerazioni, ecc.; funzione v., una funzione che assume, come valori, vettori anziché numeri (sono, per es., funzioni vettoriali ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi [...] , nulla, o massima, elevata; spesso al plur.: hai molte p. di vincere; le p. di partire sono ormai pochissime. 2. In matematica, e più in generale nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatorî), si dice p. di un evento il ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...