moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco 8, 1-9; Luca 9, 13-17). Con sign. particolari: a. In matematica, una delle quattro operazioni aritmetiche elementari (assieme all’addizione, sottrazione e divisione), detta anche, meno propriam., prodotto, il cui ...
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istantaneo
istantàneo agg. [der. di istante2]. – 1. a. Che avviene in un istante o segue immediatamente senza neanche un istante di intervallo: l’effetto delle sue parole fu i.; un veleno che dà la morte [...] , ecc., valore che compete alla velocità, all’accelerazione, o ad altra grandezza fisica, nell’istante generico. 3. In matematica finanziaria, tasso convertibile i., tasso d’interesse, per lo più annuo, che prevede la capitalizzazione continua degli ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] d’arrivo di una gara di velocità (spesso sinon. di percorso): coprire una d., effettuare un determinato percorso. b. In matematica: d. tra un punto e una retta (o un piano), la distanza del punto dato dal piede della perpendicolare condotta per ...
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contrario
contràrio agg. [dal lat. contrarius, propr. «che sta di fronte», der. di contra «contro»]. – 1. a. Opposto, contrastante: opinioni, qualità, idee c.; io sono di parere c.; questo atto sarebbe [...] si conosce meglio nel suo c. che nel suo simile (Leonardo). b. In matematica, numeri c., due numeri relativi di ugual valore assoluto ma di segno opposto. c. In matematica e in logica, proposizione c. di un’altra nella quale da una supposizione ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In [...] immediata, che risultano dall’intuizione pura del tempo e dello spazio. In matematica, è in genere sinon. di postulato, da cui tuttavia si distingue, spec. in logica matematica, quando con assiomi si vuole indicare un sistema formale di proprietà che ...
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ricorrenza
ricorrènza s. f. [der. di ricorrere]. – 1. Il fatto di ricorrere, cioè il ritorno periodico di un avvenimento a determinati intervalli di tempo: r. cicliche; r. di un fatto, di un fenomeno; [...] nel linguaggio com. che in quello scient., sono detti ricorrenze (o r. femminili) i flussi mestruali. 3. In matematica e logica matematica, sinon. di induzione (completa), nelle locuz. definizione per r., dimostrazione o ragionamento per ricorrenza. ...
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fratto
agg. [dal lat. fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. Rotto, spezzato: Come a raggio di sol, che puro mei Per f. nube (Dante), attraverso uno squarcio di nube. 2. In matematica, [...] frazionario: numero f.; o anche sinon. di diviso (nel partic. uso verbale ellittico che questo ha nella matematica): così, «a fratto b» è lo stesso che «a diviso b» (spec. se si scrive in forma di frazione). ...
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eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava [...] . 2. In fisica e nella tecnica, η è il simbolo usuale del rendimento (di una trasformazione energetica, di una macchina, ecc.); in matematica, la lettera è usata soprattutto, insieme con ξ e ζ, per indicare uno degli assi di una terna di riferimento. ...
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incidenza
incidènza s. f. [dal lat. mediev. incidentia, der. di incĭdĕre: v. incidere1]. – 1. Il fatto di incidere, cioè di cadere sopra (per es., di un raggio luminoso, o di una retta che incontri un’altra [...] , angolo di i., l’angolo formato da un raggio luminoso con la normale alla superficie su cui esso incide. b. In matematica, condizione di i., la condizione affinché due enti siano incidenti; in un complesso topologico, matrici d’i., matrici i cui ...
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antisimmetrico
antisimmètrico agg. [comp. di anti-1 e simmetrico] (pl. m. -ci). – 1. In matematica, termine usato con sign. diversi in contesti diversi. In partic., una relazione binaria R si dice antisimmetrica [...] quando R(a, b) e R(b, a) hanno luogo simultaneamente se e solo se a = b: per es., se a e b sono numeri reali e R(a, b) significa a ≤ b; una funzione a più variabili è detta antisimmetrica se cambia di ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...