metrosessualita
metrosessualità s. f. inv. La cura del proprio aspetto secondo i dettami della moda, con la volontà di superare schemi esteriori e usi tradizionalmente maschili. ◆ Più difficile, al momento, [...] a parole criticano l’amico modaiolo, poi hanno cedimenti su scarpe firmate o jeans fatti a mano dai prezzi sconcertanti. (Matteo Persivale, Corriere della sera, 21 agosto 2005, p. 23, Cronache).
Derivato dal s. m. e agg. metrosessuale con l’aggiunta ...
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micropagamento
(micro pagamento), s. m. Trasferimento di una somma di denaro di modesta entità. ◆ Si chiama W-Ha la soluzione per i micropagamenti sui servizi (come consulenze o informazioni mirate) [...] e delle transazioni contactless di cui, a dire il vero, si parla tanto ma, almeno in Italia, tarda a diventare realtà. (Matteo Prioschi, Sole 24 Ore, 28 luglio 2008, Affari privati, p. I).
Composto dal confisso micro- aggiunto al s. m. pagamento ...
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pagliuzza
s. f. [dim. di paglia]. – 1. a. Fuscellino di paglia, festuca: vedere la p. (o la festuca o il fuscello) nell’occhio del prossimo e non la trave nel proprio, frase d’origine evangelica (Matteo [...] 7, 3: Quid autem vides festucam in oculo fratris tui, et trabem in oculo tuo non vides?; e poco diversamente in Luca 6, 41) citata spesso per significare che è più facile vedere e biasimare i difetti, ...
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mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, [...] ». Cosa c’è mai al mondo di meno «mielista» di quelle ordinate colonne di caratteri, oggi illustrate dal pennino aguzzo di Matteo Pericoli? Cosa c’è di più lontano dalla definizione arguta di [Filippo] Ceccarelli? Un vecchio inviato di Mieli al tempo ...
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presentificarsi
v. intr. pron. Rendersi presente; mostrarsi, manifestarsi. ◆ Nel saggio di Cristina Grazioli si parla di assenza/presenza come dispositivi della drammaturgia della luce in riferimento [...] , redatte dagli studiosi dell’epoca, che resero conto, a Ferdinando IV di Borbone, dei danni del sisma; il rinvenire nell’oggi delle narrazioni di ieri. (Matteo Morelli, Manifesto.info, 13 settembre 2016, Visioni).
Derivato dal v. presentificare. ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] enuncia le varie beatitudini, e che contiene il nucleo essenziale del suo insegnamento (così tradizionalmente chiamato perché Gesù, secondo Matteo 5 segg., «videns autem turbas ascendit in montem, et cum sedisset accesserunt ad eum discipuli eius, et ...
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pinnacolo1
pinnàcolo1 s. m. [dal lat. tardo pinnacŭlum, der. di pinna «penna, pinnacolo»]. – 1. In architettura, elemento a punta (sinon. di guglia), posto alla sommità di edifici o di minori organismi [...] con cui è solitamente indicata la sommità del tempio di Gerusalemme, dove il diavolo porta Gesù per una delle sue tentazioni (Matteo 4, 5: Tunc adsumit eum diabolus in sanctam civitatem et statuit eum supra pinnaculum templi «allora il diavolo lo ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: [...] e splendente apparizione di Gesù Cristo, con Mosè e Elia, ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor (dove, come narra Matteo 17, 2, e in modo quasi uguale Marco 9, 1-2, Gesù «si trasfigurò davanti a loro, e la sua faccia splendette ...
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zizzania
żiżżània s. f. [dal lat. tardo (crist.) zizania della nota parabola evangelica (è il plur. di zizanium, gr. ζιζάνιον)]. – 1. Pianta graminacea (Lolium temulentum), che infesta i campi di cereali, [...] particolarmente nota per la parabola evangelica, detta appunto la parabola della zizzania (Matteo 13, 24-30), da cui derivano le frasi fig. seminare, spargere, mettere zizzania, mettere discordia, provocare volutamente e per malignità dissensi e ...
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margaritas ante porcos
(lat. «perle dinanzi ai porci»). – Frase tratta da una esortazione di Gesù, nel Vangelo di Matteo (7, 6: nolite dare sanctum canibus, neque mittatis margaritas vestras ante porcos [...] «non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle ai porci»), interpretata come proibizione sia di predicare il Vangelo ai pagani, sia di far partecipare i pagani al culto e al mistero cristiano. ...
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MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale presso la cattedrale di Reims, dove...
Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre periodi: dall'elezione del 1287 alla...