burlare1
burlare1 v. tr. e intr. [der. di burla] . – 1. tr. Fare oggetto d’una burla: b. il prossimo; non mi burli?; raggirare, ingannare: ci ha burlati tutti quanti. 2. intr. a. (aus. avere) Scherzare, [...] celiare: cantava e burlava da mattino a sera (I. Nievo); dire o fare per scherzo: non burlo, parlo sul serio. b. Con la particella pron., burlarsi di ..., non far conto di una persona o d’una cosa, ridersene: burlarsi delle autorità, delle leggi; s’e ...
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devozione
devozióne (o divozióne) s. f. [dal lat. devotio -onis, propr. «voto, sacrificio», der. di devovere, part. pass. devotus: v. devoto]. – 1. Nell’antica Roma, l’offerta agli dei di persone o cose [...] , alle funzioni sacre; si levò con divozione la corona dal collo (Manzoni). Al plur., le preghiere che si recitano al mattino e alla sera: dire le d., fare le devozioni. 3. Per analogia, nel tardo medioevo (sec. 13°), l’autoflagellazione collettiva ...
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spigolare1
spigolare1 v. tr. [der. di spiga] (io spìgolo, ecc.). – 1. Raccogliere le spighe di frumento rimaste sul campo dopo la mietitura: s. il grano; una vecchia vestita di stracci ... si chinava [...] uso assol.: le donne erano andate a s. per i campi; quando sogna Di spigolar sovente la villana (Dante); Me ne andava al mattino a spigolare Quando ho visto una barca in mezzo al mare (Mercantini); vegliava con un randello in mano per tener lontani i ...
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di
dì (ant. die) s. m. [lat. dies]. – Sinon. di giorno, usato, soprattutto nel passato, nelle date: a dì (o addì) 15 maggio, o in espressioni tradizionali: tre volte al dì (nelle ricette mediche e posologie [...] espressioni familiari e modi prov. come: conciare qualcuno per il dì delle feste (v. conciare); il buon dì si conosce dal mattino, dal principio si può prevedere il seguito; trenta dì conta novembre, con april, giugno e settembre; buon dì (o buondì ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] ? In altre espressioni temporali: che ora è?; è l’una, sono le nove; è l’ora di andare; è il momento di agire; era il mattino, la sera; indicando la stagione: siamo in primavera; o l’età: e. sulla quarantina; o la durata nel tempo: è un’ora che sono ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] si ha nei versi del Parini: Se in mezzo a gli ozi tuoi ozio ti resta Pur di tender gli orecchi a’ versi miei (Mattino, 14-15), dove il primo ozi allude alle molli occupazioni a cui è dedicata la giornata del Giovin Signore, il secondo ozio significa ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] Con valore temporale è assai più com. (esclusivo anzi nella lingua moderna) di sopra nel sign. di «verso, circa»: sul mattino, sul mezzogiorno, sull’imbrunire, sul tramonto, sulla mezzanotte; arriverò sul tardi; sul far del giorno, sul far della sera ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale [...] super-protetto dove tra l’altro sono ubicati gran parte degli edifici governativi e il quartier generale delle forze americane. (Mattino, 25 settembre 2004, p. 5, Esteri) • Visita a sorpresa del segretario generale dell’Onu ieri a Baghdad. Per Kofi ...
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oria
òria s. f. [prob., alterazione di òra per attrazione di aria]. – Lieve brezza che soffia al mattino; è voce ant. e rara, che sopravvive come forma locale in qualche dial., per es. nel senese: benché [...] fosse oria, si sentiva che la giornata doveva venire afosa (Tozzi) ...
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trasfertista
agg. e s.m. e f. Che, chi svolge la propria attività lavorativa tramite continui e successivi spostamenti in differenti sedi di lavoro, in particolare per svolgere mansioni tecniche in impianti [...] ' che provenivano dalla Campania, agiva ai danni di gioiellerie minacciando personale e clienti con l'uso di pistole. (Mattino.it, 28 novembre 2015, Napoli Cronaca) • Al fine di individuare i requisiti e le differenze di carattere normativo ...
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Quotidiano di Napoli, fondato nel 1892 da E. Scarfoglio e da M. Serao; divenne ben presto il più diffuso quotidiano del Mezzogiorno e uno dei più importanti d’Italia. Alla morte di Scarfoglio (1918), la testata fu ceduta al gruppo siderurgico...
MATTINO O MATTINA?
Sono due parole di genere diverso che derivano dallo stesso aggettivo latino, matutinus: più precisamente, mattino viene da (tempus) matutinum, mattina da (horam) matutinam. Entrambe le parole indicano la parte della giornata...