mencioméncio agg. [etimo incerto] (pl. f. -ce), tosc. – Floscio, vizzo, cascante; si dice per lo più della carne o della pelle che abbiano perso la normale consistenza e sodezza, o anche della persona: [...] un corpo che si sentiva che era già m. (B. Cicognani). In senso più generico, cappello m., cappello floscio ...
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ammencire
v. tr. e intr. [der. di mencio] (io ammencisco, tu ammencisci, ecc.), tosc. o letter. – 1. tr. Rendere mencio. 2. intr. (aus. essere) Diventare mencio, avvizzire, appassire: la freschezza della [...] donna presto ammencisce (Tommaseo) ...
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smencio
sméncio agg. [der. di mencio, col pref. s- (nel sign. 6)], (pl. f. -ce), tosc. – Mencio, floscio: rimase lì come un sacco s. piegato in due (Cicognani). ...
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smencire
v. tr. e intr. [der. di mencio, col pref. s- (nel sign. 5)] (io smencisco, tu smencisci, ecc.; come intr., aus. essere), tosc. – Rendere e, nell’intr. (anche con la particella pron.), diventare [...] mencio, floscio. Cfr. il sinon. ammencire. ...
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Pensatore cinese (Zou, Shandong, 372 - ivi 289 a. C.). Il suo vero nome era K'o. Vissuto durante l'epoca di decadenza del regime feudale cinese, e perciò sensibile al problema dell'unità della Cina e della sua civiltà, nel Libro di M. egli espone...
Mincio (Mencio)
Adolfo Cecilia
Il fiume M. è citato da D. in If XX 77, insieme con altre località, nominate tutte da Virgilio che si dilunga a descrivere i suoi luoghi natali: Tosto che l'acqua a correr mette co, / non più Benaco, ma Mencio...