sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] me lo saprai dire!, per affermare che una cosa è veramente così, oppure ironicam., invitando qualcuno a fare esperienza di ciò che è meno facile o meno piacevole di quanto egli creda; ti so dir io, vi so dir io, ti o vi assicuro: ti so dir io che ce ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] il cinabro); fibre tessili n., lana, cotone, iuta, ecc.; gas naturali, quelli che si trovano negli strati più o meno profondi del sottosuolo (come, per es., il metano). Anche con altra contrapposizione: acqua n., in genere quella non minerale (ma ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] Si riferiscono al fatto che le ossa sono la parte più interna del corpo le frasi fig. o iperb.: bagnarsi, infradiciarsi fino all’o. (meno com., fino alle o.); il vizio (del bere, del gioco) ce l’ha ormai nelle o., è in lui radicato, inveterato; e con ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] positivistiche, è invalso l’uso del termine per indicare uno squilibrio traumatico e poi, più in generale, uno stato più o meno permanente di disorganicità, di mancanza di uniformità e corrispondenza tra valori e modi di vita: la c. della società, la ...
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rettificazione
rettificazióne s. f. [dal lat. tardo rectificatio -onis, der. di rectificare «rettificare»]. – 1. L’azione e l’operazione di rettificare, il fatto di venire rettificato. Concorre con rettifica [...] (per l’impossibilità della soluzione del problema, v. quadratura); in elettrotecnica, sinon. meno com. di raddrizzamento, e in radiotecnica, sinon., meno com. e meno proprio, di rivelazione. È inoltre termine in uso nel linguaggio giur., in relazione ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] , di molto, in frasi come sbagliare, ingannarsi di g. (anticam. aveva sign. più generico: in gran quantità, in gran numero, e sim.); meno com., a un di g. o a un digrosso, a un dipresso, all’incirca. c. non com. Alla grossa, superficialmente: se tu ...
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coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra [...] intese che le imprese concorrenti di qualsiasi tipo, appartenenti a uno o a più paesi, possono stipulare, vincolando più o meno ampiamente e durevolmente la propria attività al fine di conservare o accrescere il loro potere di mercato; c. del lavoro ...
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vernice
s. f. [lat. tardo veronīce «resina, albero resinoso» (lat. mediev. vernica, vernicium), dal gr. βερενίκη, βερονίκη e anche βερνίκη, βερενίκιον, che prob. derivano da una delle antiche città di [...] che nel ripassarlo con una punta o nel tracciarlo direttamente si eserciti una pressione più o meno forte, la vernice aderisce più o meno al verso della carta, lasciando scoperto il metallo in corrispondenza delle parti decalcate, con una imprimitura ...
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stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. [...] un accordo tra parti o tra contraenti, il perfezionamento di un contratto verbale, e sim. b. Il fatto di rendere, o di diventare, meno ampio o largo, di stringere o di stringersi: dare una s. alla cintola; la s. è stata troppo forte e il nodo non ...
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maiale
s. m. [lat. maialis, forse perché si sacrificava alla dea Maia, madre di Hermes (Mercurio)]. – 1. a. (f. -a) Mammifero domestico della famiglia suidi, detto comunem. anche porco (e, con intenzioni [...] carne dell’animale, sia macellata, sia salata o insaccata: braciole, zampone, àrista, fegato di maiale. Il femm. maiala è di uso meno com. rispetto a scrofa. b. M. d’acqua, altro nome del capibara, roditore caviomorfo del genere idrochero. 2. (f. -a ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...