sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] non ci sente, non ci sente affatto, è sordo; Non veder, non sentir m’è gran ventura (Michelangelo); da quest’orecchio ci sento meno; fig., non ci sente da quell’orecchio, è una questione su cui non vuol discutere o transigere, su cui non è disposto a ...
Leggi Tutto
senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] locuz. essere, rimanere s. qualche cosa, esserne privato o restarne sprovvisto, fare s. una cosa, non valersene, rinunciarvi, farne a meno (per amore o per forza), stare s. una cosa, e sim.: sono ormai s. voce; siamo rimasti s. benzina; temo che ...
Leggi Tutto
posporre
pospórre v. tr. [dal lat. postponĕre, comp. di post «dopo» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Mettere, collocare dopo un’altra cosa (in contrapp. a anteporre e preporre): p. il cognome [...] cosa o persona: p. l’utile al dilettevole, il proprio interesse al dovere; è stato posposto a un collega più giovane e meno dotato di lui; ne’ grandi offici Sempre pospuosi la sinistra cura (Dante), la cura delle cose materiali. 2. non com. Spostare ...
Leggi Tutto
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: [...] come dovrebbe andare; in senso opposto: rifare la strada all’inverso; andare da 1 a 100, o dall’A alla Z e all’inverso; meno com. in usi assol., con il sign. di «al contrario»: tu gli dai ragione; io, all’inverso, sostengo che ha agito male. 3. agg ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] , Di chi non trova alloggio In un paese straniero (Valerio Magrelli); espresse in versi appassionati le sue p. d’amore. b. Meno com., dolore fisico: cadde per la p. tramortito, Ma più che morto par tanto è stordito (Pulci). c. Afflizione che nasce ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] riferimento non alla distribuzione spaziale ma allo stato in cui un oggetto o un ambiente è tenuto, in quanto sia più o meno rispondente a determinate esigenze: tenere in o. i macchinarî, le armi, i registri, i quaderni, la casa; il sergente fece un ...
Leggi Tutto
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] a un nostro ordine; ho parlato italiano?, mi sono espresso chiaramente, ci siamo intesi?; alludendo a collettività e all’uso più o meno costante (sia o no unico) di una lingua, di un dialetto: fino al termine della seconda guerra mondiale, a Zara si ...
Leggi Tutto
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] cose passate ... veniva su una forza che mai lui avrebbe osato sperare (Buzzati). 4. Nel linguaggio tecn., scavo praticato più o meno profondamente nel suolo, per varî usi. In partic.: a. Nella tecnica idraulica, p. di drenaggio, avente lo scopo di ...
Leggi Tutto
nondimeno
nondiméno (o 'nón di méno') cong. – Ha valore avversativo-limitativo, e serve a introdurre una proposizione nella quale si afferma che un determinato fatto non viene impedito da quanto è enunciato [...] sentiti più indipendenti e potevano esser divisi da una parola: e come che tu ... nell’armi esercitato ti sii, non dovevi di meno conoscere ... (Boccaccio); e la negazione poteva esser né: Né per tanto di men parlando vommi Con ser Brunetto (Dante). ...
Leggi Tutto
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] primo allunaggio, compiuto da N. Armstrong ed E. Aldrin il 21 luglio 1969. Molto frequente l’espressione chiaro di l. (meno com. lume di l.), per indicare il chiarore lunare delle notti serene: c’era un bellissimo chiaro di l.; passeggiate romantiche ...
Leggi Tutto
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...