-iccio [lat. -īcius]. - Suff. derivativo, ma in funz. per lo più alterativa, di agg. tratti da participi o da altri agg., che esprimono in genere diminuzione (malaticcio, bruciaticcio), imperfezione (imparaticcio), [...] , approssimazione o impurezza (bianchiccio, rossiccio), quasi sempre in tono peggiorativo o spreg. (molliccio, appiccicaticcio); si ritrova inoltre in alcuni sost. quali chiacchiericcio, pasticcio, terriccio, anch'essi di tono più o meno limitativo. ...
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naturalmente /natural'mente/ avv. [der. di naturale, col suff. -mente]. - 1. [in modo conforme alla natura, o a quella che si ritiene debba essere la natura] ≈ istintivamente, secondo natura. ‖ semplicemente, [...] , stranamente. b. [nelle risposte, per indicare un'affermazione particolarmente decisa] ≈ certamente, certo, chiaramente, chiaro, eccome, naturale, ovviamente, ovvio, senza (alcun o ombra di) dubbio, senza meno, sicuramente, sicuro. ↔ mai, no. ...
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iconico /i'kɔniko/ agg. [der. del gr. eikṓn -ónos "immagine"] (pl. m. -ci). - 1. (artist.) [basato su immagini che hanno una corrispondenza più o meno diretta con la realtà] ≈ figurativo. ‖ raffigurativo. [...] ↔ astratto. 2. (filos.) [che si riferisce a un'icona] ↔ arbitrario ...
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naufragare v. intr. [dal lat. tardo naufragare] (io nàufrago, tu nàufraghi, ecc.; aus. essere e avere). - 1. (marin.) [fare naufragio, riferito sia a imbarcazione che affonda (aus. essere), sia alle persone [...] che vi sono imbarcate (aus. avere, meno com. essere): il bastimento è naufragato; i pescatori che hanno naufragato (o sono naufragati) ieri sono salvi] ≈ affondare, andare a fondo, colare a picco, inabissarsi, sprofondare. 2. (fig.) (aus. essere) a. ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] e visione: in questi versi appare tutta la visione del mondo dell’autore. Più riduttivi (in quanto vincolati ad idee soggettive) e meno formali sono opinione e punto di vista: il mio punto di vista è opposto al tuo. Talvolta analogo a concezione o a ...
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rarefazione /rarefa'tsjone/ s. f. [der. di rarefare]. - 1. (fis.) [il rarefare o il rarefarsi: r. di un gas; r. della nebbia] ≈ dilatamento, [con riferimento alla nebbia e sim.] diradamento. ↔ addensamento, [...] concentrazione, condensazione, raddensamento. 2. (fig.) [il fatto di divenire meno frequente: la r. delle visite] ≈ diminuzione, diradamento, riduzione. ↔ aumento, infittimento, intensificazione. ...
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spiano s. m. [der. di spianare]. - 1. (ant.) a. [lo spianare] ≈ [→ SPIANAMENTO]. b. (estens.) [spazio di terreno libero pianeggiante] ≈ [→ SPIAZZO]. 2. (stor.) [nella Firenze antica, la quantità di grano [...] forno o cottura] ▲ Locuz. prep.: fig., a tutto spiano [fino al massimo limite: mangiare, divertirsi a tutto s.] ≈ al massimo, a più non posso, a tutta forza, (fam.) a tutto gas, il più possibile. ↔ il meno possibile. ↓ moderatamente, sobriamente. ...
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Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] . indica una profonda intesa e anche una serenità, tanto da poter essere sostituito con in pace o (ma con un sign. meno intenso) in accordo. Ancora più accentuato dal punto di vista della vicinanza di idee e sentimenti è sulla stessa lunghezza d’onda ...
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Fabio Rossi
arte. Finestra di approfondimento
Arti alte e basse - La vasta estensione semantica di questo termine era già tutta nel lat. ars artis, che voleva dire almeno «maniera di agire», «talento», [...] ficio, che tuttavia rimanda con maggior vigore all’eccezionale efficacia e furbizia dei mezzi usati e dell’esito ottenuto. Meno marcati appaiono gli altri sinon.: accorgimento, espediente e risorsa; mentre più marcati nel senso dell’inganno e talora ...
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Fabio Rossi
avere. Finestra di approfondimento
Il senso del possesso - Tra i verbi più frequenti e generici in ital., a. ha numerosi sign., oltre all’uso come ausiliare. Il sign. principale è quello di [...] ai sinon., che sono tutti o più formali, o burocr., oppure region., com’è il caso di tenere: tiene cinque figli (a meno che non sia inteso come «avere o stringere in mano»: tiene in braccio il bambino = ha in braccio il bambino). Possedere e detenere ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...